Sagramola, l'ultima chance del Brescia Calcio

Sagramola – Trenta giorni per trovare qualcuno che investa nel Brescia Calcio. Il tempo stringe per Luigi Ragazzoni, amministratore unico del club lombardo.

All’orizzonte vi è sola…

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Sagramola – Trenta giorni per trovare qualcuno che investa nel Brescia Calcio. Il tempo stringe per Luigi Ragazzoni, amministratore unico del club lombardo.

All’orizzonte vi è sola possiiblità al momento, il ritorno in pista di Rinaldo Sagramola e di Profida Italia, la società con sede a Milano che, tra novembre e dicembre, ha trattato con Ubi Banca l´acquisto della società. Il piano Sagramola era buono. Parola di Luigi Ragazzoni e dato che il piano ha bisogno di  più soldi rispetto ai 4 milioni messi sul tavolo, Sagramola è stato ricontattato per partecipare all´aumento di capitale.

Il capitale del Brescia, dopo la recente assemblea dei soci, è sceso da 10 milioni a 160 mila euro e l’attuale proprietà ha tempo ancora una decina di giorni per procedere alla ricapitalizzazione, per farlo tornare al livello di prima. Sagramola, che porta in dote gli accordi con Infront, il colosso mondiale del marketing sportivo, 9 milioni in cinque anni, sarebbe la.scelta giusta per far uscire di scena la storica famiglia Corioni. E poi Infront ha da mesi pronto un piano per lo stadio. Il Comune di Brescia, dal canto suo, ha sempre manifestato la disponibilità a parlarne.

Sagramola potrebbe salvare il club nato nel 1911

Anche se le più recenti dichiarazioni dell’ex direttore della Sampdoria, Sagramola, sottolineavano che le condizioni di oggi non sono più quelle di fine novembre, quando anche a causa di una penalizzazione non ancora intervenuta per il mancato pagamento degli stipendi di ottobre e novembre a calciatori e staff tecnico la classifica non era così pesante. Il 2014 – anno orribile per il Brescia Calcio – sta per chiudersi. Tifosi e appassionati guardano al 2015 sapendo che il prossimo potrebbe essere l’ultimo per la società nata nel luglio del 1911.

Tutti parlano di fallimento, un ipotesi da evitare a tutti i costi. Gli interrogativi sono tanti e ora chi ama il Brescia Calcio spera che la storia di Manenti, che illuse un’intera città, non si ripeta ancora una volta. Forse l’ultima fatidica volta.

Alberto Lattuada