TAS, l'ago della bilancia del futuro del Barcellona

TAS – Tra oggi o domani la Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS) darà il suo verdetto definitivo sulla sanzione inflitta dalla FIFA al Barcellona, un giudizio che…

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TAS – Tra oggi o domani la Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS) darà il suo verdetto definitivo sulla sanzione inflitta dalla FIFA al Barcellona, un giudizio che potrebbe segnare nettamente il futuro del club blaugrana.

Negli uffici del Barcellona non c’è molto ottimismo. Si ritiene, infatti, che le azioni dei responsabili e il modo in cui è stato portato avanti il procedimento porterà il TAS a ratificare le sanzioni della FIFA.

Il club presieduto da Josep María Bartomeu è stato condannato dalla FIFA per la violazione del Regolamento sui trasferimenti dei giocatori minorenni e non per il modello di lavoro e di formazione che si esercita a La Masia. Di qui settimane fa, quando alcuni rappresentanti del club catalano hanno partecipato alla riunione in programma al TAS, il Barcellona ha cercato di spiegare che le irregolarità sono state essenzialmente di carattere amministrativo e il buon andamento dell’incontro ha fatto sì che il TAS sollecitasse maggiori informazioni da parte degli uffici della Corte.

Le conseguenze della ratifica del TAS

Qualora al Barcellona venga confermata la condanna il club catalano verrebbe estromesso da due finestre del mercato trasferimenti, questo inverno e la prossima estate, con la conseguente incapacità di integrare i giocatori disponibili in rosa, anche se potrà ancora rinnovare i contratti dei giocatori in scadenza, come Dani Alves.

Sarebbe considerato comunque un successo qualora la disputa con la Fifa si chiudesse con una punizione ridotta a un solo segmento di mercato. Quindi, la pianificazione futura dipende da ciò che deciderà il trio di arbitri designati per il processo: il tedesco Ulrich Haas, designato dalla FIFA; l’israeliano W. Efraim, scelto dal club, e lo svizzero Petros Mavroidis, nominato dal TAS.

Alberto Lattuada