Cesena, prima il pareggio di bilancio poi il nodo Manuzzi

Un passivo poco superiore ai 4 milioni di euro e la gestione Campedelli ormai alle spalle, tranne ancora per quel milioncino di euro legato all’affare Nagatomo, fa pensare…

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Un passivo poco superiore ai 4 milioni di euro e la gestione Campedelli ormai alle spalle, tranne ancora per quel milioncino di euro legato all’affare Nagatomo, fa pensare positivo anche Mauro Urbini, vicepresidente del Cesena Calcio.

Tolto il “buco Campedelli” la società bianconera sarebbe se non in pareggio in piccola perdita. Allora perché c’è stata una richiesta di rinvio per l’approvazione del bilancio? Mauro Urbini evita subito qualsiasi dubbio sottolineando che la scelta è stata costretta dal fatto che c’è stato un cambio in corsa per quanto riguarda la società di revisione. Quella nuova è, infatti, la prima volta che lavora con una società sportiva ed è per questo che ha chiesto di analizzare nel dettaglio il bilancio del Cesena Calcio.

Un altro nodo cruciale è il naming dello stadio. Il Dino Manuzzi, per ora, non potrà chiamarsi Orogel Stadium dato che la società bianconera deve ancora firmare il nuovo accordo con il Comune. Il problema sarebbe legato alla clausola secondo la quale non si potrebbe fare pubblicità all’interno dell’impianto soprattutto ad attività legate al gioco d’ azzardo che però salvaguarda già i contratti in essere. Il Comune ha ribadito che la nuova convenzione è già sottoscrivibile dal notaio Porfiri, ma per ora il Cesena non firma. I nodi sono ancora molteplici.

La nuova convenzione deliberata dal Comune parla di accordo fra Comune e Cesena Calcio senza tenere conto che nella convenzione precedente il Cesena Calcio cedeva i suoi diritti alla Cesena&Co., che a sua volta li cedeva a GSport, azienda di pubblicità con cui il Cavalluccio ha firmato un nuovo contratto quinquennale lo scorso anno. All’ interno del pacchetto GSport ci sono molte sponsorizzazioni legate ad agenzie di scommesse e molte altre potrebbero sorgere in futuro. Il Cesena vorrebbe che nella nuova convenzione fosse tenuto conto di questo e sarebbe orientato anche a collaborare per una campagna di sensibilizzazione contro il gioco d’ azzardo, operando però un doveroso distinguo: un conto sono slot machine e videopoker, un conto sono le agenzie di scommesse che trattano di eventi sportivi. Sponsor di Lega e Infront. Inoltre qualora il Cesena non riuscisse a salvarsi rischierebbe di dover partecipare ad un campionato sponsorizzato da una società di scommesse, con inevitabili ripercussioni pubblicitarie.

Alberto Lattuada