In rosso le due holding dei fratelli Moratti

La Gian Marco Moratti Sapa e la Massimo Moratti Sapa , ossia le due accomandite che detengono congiuntamente il 50,02% della quotata Saras (raffinazione petrolifera), hanno chiuso…

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La Gian Marco Moratti Sapa e la Massimo Moratti Sapa , ossia le due accomandite che detengono congiuntamente il 50,02% della quotata Saras (raffinazione petrolifera), hanno chiuso il primo bilancio in perdita. Questa la notizia riportata dal quotidiano finanziario Milano Finanza oggi che ricorda inoltre come i due fratelli Moratti hanno deciso lo scorso anno per motivi ereditari di spacchettare in due veicoli distinti la partecipazione di controllo della società quotata, precedentemente custodita nell’unica accomandita Angelo Moratti Sapa

Oggi infatti il quotidiano riporta che “la Gian Marco Moratti Sapa (gmm) e la Massimo Moratti (Mm) Sapa hanno riportato un rosso rispettivamente per 12,8 e 12,7 milioni di euro, passivo che in entrambi i casi è stato riportato a nuovo. Il totale dell’attivo della holding di Gian Marco è di oltre 122 milioni di euro, che risulta per quasi 50 milioni dal 25% di Saras, per 8 milioni di euro dal 6,1% di Space (nuovo veicolo d’investimento) e per 6,4 milioni di euro da 26 quote del fondo immobiliare Scarlatti, in carico a un valore superiore di 1,5 milioni rispetto al net asset value del fondo stesso. Nel portafoglio della Gmm ci sono poi investimenti finanziari di vario genere per 56,6 milioni di euro complessivi e la perdita si deve a 12,3 milioni di spese per «servizi vari».

Quasi in fotocopia il primo rendiconto dell’accomandita del fratello Massimo, ex patron dell’Inter. L’attivo della Mm, pari a 122,1 milioni, comprende infatti per 50 milioni di euro la quota Saras, per 40,7 milioni il 98,1% di Internazionale Holding (che detiene il 29,5% della squadra nerazzurra oggi controllata da Erick Thohir), per 6,1 milioni di euro 25 quote del fondo Scarlatti (in carico a 14 milioni oltre il nav) e investimenti finanziari vari per 15 milioni.  Anche nella sua accomandita il rosso è stato provocato da 12,1 milioni di spese per consulenza aziendale e societaria