Cagliari, Sardegna Promozione lascia per criticità amministrative

”Le criticità relative al rapporto di co-marketing tra Regione e Cagliari Calcio derivano dal passato e non hanno nulla a che fare con l’attività dell’attuale Giunta regionale”. Lo…

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”Le criticità relative al rapporto di co-marketing tra Regione e Cagliari Calcio derivano dal passato e non hanno nulla a che fare con l’attività dell’attuale Giunta regionale”. Lo ha dichiarato stamane l’assessore del Turismo della Regione Sardegna, Francesco Morandi, in merito alla notizia diffusa ieri dal Cagliari Calcio sulla risoluzione del contratto di sponsorizzazione deciso dall’Agenzia regionale “Sardegna Promozione”, e per il quale la società rossoblù ha annunciato azioni legali. ”L’Agenzia, nella sua autonomia gestionale, ha terminato l’analisi degli atti amministrativi riferiti ai contratti – spiega la Regione – e verificato l’esecuzione delle attività previste. Le criticità riscontrate riguardano esclusivamente il profilo amministrativo e le gestioni passate. Nel momento in cui, come nel caso specifico del Cagliari Calcio, emergono delle anomalie, l’Agenzia procede secondo quanto stabilito dalle norme di legge”. Morandi ha aggiunto che la valutazione amministrativa si è conclusa in quanto pare che non siano state rispettate le regole. “Resta soltanto l’amarezza di fronte ad una vicenda che crea problemi a tutti”, ha concluso l’assessore sardo.

Il 31 ottobre 2014 www.blogcagliaricalcio1920.net in relazione ai tagli dei contributi della Regione Sardegna al club rossoblù scrisse che “i più “maligni” ritengono che il tutto possa essere stato generato da errori relativi al co-marketing della precedente gestione di Massimo Cellino, considerando che enti pubblici non possono sponsorizzare società sportive”. L’assessore Morandi non specifica di chi sia esattamente la colpa, se di Cellino o della precedente amministrazione regionale, ma ci fa capire come il rapporto di sponsorship tra una PA, pubblica amministrazione, e una squadra di calcio, in questo caso di alto livello parlando di Serie A, sia qualcosa di non troppo facile da gestire e portare avanti.

Sta di fatto che il Cagliari di Giulini potrebbe rinunciare ad importanti cifre che avrebbe fatto gola al suo bilancio, 1.9 milioni di euro per la stagione 2013/2014 e 1.3 milioni per quella in corso. Secondo la normativa relativa agli enti locali i contratti di sponsorizzazione sono leciti, anche se in parte si differenziano da quelli “più consoni” al mondo del calcio. Infatti secondo l’art. 43 della L. 449 del 1997 le sponsorizzazioni, in quanto esborso di denaro o servizi da parte di terzi, qui si intendono rivolte verso l’Amministrazione, che, nelle intenzioni del legislatore, diventerebbe una sorta di “vetrina” per l’attività dei privati. Quindi la Regione Sardegna sarebbe più uno sponsee che un vero e proprio sponsor per il Cagliari Calcio. Sempre tecnicamente la sponsorizzazione tra un ente locale e un privato dovrebbe essere senza scopo di lucro.

Alberto Lattuada