Sono regolari le assegnazioni dei Mondiali 2018 e 2022 a Russia e Qatar. Lo ha stabilito il comitato etico della Fifa che oggi ha pubblicato, sul sito web dell’organo di governo del calcio mondiale, un documento di 42 pagine in merito alle controverse scelte delle due sedi dove disputare le prossime rassegne iridate.
Poco più di 40 pagine dunque che riassumono la relazione di oltre 430, in cui si descrive cosa accadde poco prima della scelta: Russia e Qatar salvi, e nel caso dello stato qatariota i pagamenti di Bin Hammann non erano legati alla corsa per l’assegnazione.
La decisione chiude la questione e conferma le sede scelte per le prossime due edizioni della Coppa del mondo.
Il comitato etico della Fifa poi non ha sanzionato alcun membro del comitato esecutivo che ha deciso per l’assegnazione né alcuno dei rappresentanti di Russia e Qatar. I due paesi, più nello specifico, erano sospettati di aver comprato i voti per farsi assegnare l’organizzazione dei due eventi.
Il comitato etico, guidato del giurista tedesco Jans-Joachim Eckert, ha ritenuto regolare il voto che ha avuto luogo nel dicembre 2010 e ha anche assolto il presidente della Fifa Sepp Blatter da qualsiasi condotta irregolare.
Nella sua relazione Eckert ha precisato che, in base all’inchiesta della commissione diretta dallo statunitense Michael Garcia, nessuna delle 11 nazioni candidate per ospitare i due mondiali ha commesso irregolarità e che “i vari incidenti che si sono verificati non sono andati a compromettere l’integrità delle procedure di assegnazione nel loro complesso” e che suddetti incidenti sono “molto lontani dal raggiungere la soglia per poter pensare di riaprire il processo di assegnazione”.
Fabio Colosimo