Lotito, dal Dl stadi ai tagli alla Figc: a rischio calcio e credibilità del Paese

“Mi auguro che il calcio non venga preso come l’acquasantiera dove tutti intingono con le mani, perché il calcio non rappresenta le tasche del sistema paese, ma rappresenta un sistema…

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“Mi auguro che il calcio non venga preso come l’acquasantiera dove tutti intingono con le mani, perché il calcio non rappresenta le tasche del sistema paese, ma rappresenta un sistema sportivo, che ha già un equilibrio economico-finanziario molto precario, e nel momento in cui vengono sottratte risorse si mette a rischio la sussistenza del sistema stesso”.

Il presidente della Lazio e consigliere Figc, Claudio Lotito torna così sulla norma contenuta nel Dl stadi, approvata in Parlamento, per la quale i club avranno con un prelievo tra l’1 e il 3% degli introiti da biglietteria, con i quali contribuiranno ai costi degli straordinari per la sicurezza.

“La Lega e la Figc si sono battute perché ciò non accadesse -aggiunge Lotito all’Adnkronos-. Spero che il Governo capisca che ogni comparto ha i propri problemi e visto che il calcio contribuisce a livello fiscale con oltre un miliardo, non venga oltremodo penalizzato un mondo che fino ad oggi è stato un elemento trainante non solo per l’economia ma anche per la credibilità del sistema Paese”.

Sui tagli del Coni alla Federazione

“L’incontro della prossima settimana tra Malagò e Tavecchio speriamo serva per trovare una soluzione che attenui questi tagli drastici decisi dal Coni nei confronti della Federcalcio qualora non accadesse poi sarà il Consiglio che deciderà il da farsi”.

Il presidente della Lazio e consigliere federale, si esprime così in merito alla diminuzione di oltre 20 milioni di euro dei contributi del Coni alla Figc.

“Sicuramente quanto deciso dal Coni ha messo in difficoltà la Figc -aggiunge Lotito all’Adnkronos-, perché fare un taglio così significativo comporta l’impossibilità da parte della Federazione di poter assolvere al ruolo istituzionale che gli compete”.

Sulla sanzione Fifa a Carlo Tavecchio

“Mi sembra una procedura alquanto anomala quella scelta dalla Fifa, perché su un giudicato di un organismo diverso che è la Uefa è stata fatta un’estensione della sanzione per il presidente Tavecchio. Ci ha lasciato tutti basiti ma è una sanzione che non produce danni”.

Claudio Lotito, all’Adnkronos, sull’estensione decisa dalla Fifa della sanzione inflitta dalla Uefa al presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, per le frasi sugli extracomunitari ‘mangia banane’.

“In ogni caso riteniamo che questa inibizione non pregiudica nessun ruolo di Tavecchio -sottolinea il consigliere federale- perché il presidente della Figc non fa parte di nessuna commissione Fifa e non va a inficiare nessun ruolo a livello nazionale”.

Fabio Colosimo