Parma, le sviste "burocratiche" di Ghirardi costano caro agli emiliani

Il Parma torna a vedere la luce in campionato battendo l’Inter al Tardini grazie ad una bella doppietta dell’ex bianconero De Ceglie. Per i gialloblù è la seconda…

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Il Parma torna a vedere la luce in campionato battendo l’Inter al Tardini grazie ad una bella doppietta dell’ex bianconero De Ceglie. Per i gialloblù è la seconda vittoria in campionato arrivata in un periodo poco roseo per il presidente Tommaso Ghirardi.

L’annata del Parma è stata fin da subito traballante. L’esclusione dalla Europa League ai danni del Torino, la volontà di vendere da parte di Ghirardi, poi ritrattata, ed ora il Procuratore federale che deferisce al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare lo stesso Ghirardi e Pietro Leonardi “per non aver documentato agli Organi Federali competenti l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef relative agli emolumenti dovute ai tesserati per le mensilità di novembre e dicembre 2013, nei termini stabiliti dalla normativa federale; per non aver utilizzato per il pagamento degli emolumenti dovuti ai tesserati per le mensilità di novembre e dicembre 2013 il bonifico bancario, sul conto corrente indicato in sede di ammissione al Campionato di competenza e, con Mario Bastianon, presidente del Collegio Sindacale del Parma, per aver prodotto alla Co.Vi.So.C. in data 17 febbraio 2014 la dichiarazione attestante circostanze e dati contabili non veridici”.

Cosa dice la normativa? Entro il giorno 16 del secondo mese successivo alla chiusura di ciascun trimestre le società di Serie A devono documentare alla FIGC/COVISOC l’avvenuto pagamento di tutti gli emolumenti nonché delle ritenute Irpef, dei contributi Enpals e Fondo Fine Carriera dovuti, sino alla chiusura del predetto trimestre. Gli stipendi devono essere corrisposti esclusivamente a mezzo bonifico bancario sul conto corrente indicato dai calciatori in sede di sottoscrizione del contratto. Pertanto, a puro titolo di esempio, per evitare sanzioni gli stipendi relativi ai mesi di luglio, agosto e settembre 2013 dovranno essere corrisposti entro il 16 novembre 2013.

Cosa rischia il Parma? Il mancato pagamento entro il 16 febbraio 2014 degli emolumenti dovuti fino alla chiusura del II° trimestre (1 ottobre – 31 dicembre 2013), comporta l’applicazione della sanzione pari ad almeno 1 punto di penalizzazione in classifica, con l’aggiunta di almeno 1 punto per l’eventuale persistente mancato pagamento degli emolumenti relativi al I° trimestre. Le stesse sanzioni verranno inoltre applicate in caso di mancato pagamento delle ritenute Irpef, dei contributi Enpals e del Fondo di Fine Carriera.

Ieri Ghirardi ha tranquillizzato i tifosi dicendo loro che, qualora dovesse arrivare la condanna, i gialloblù rischierebbero un punto di penalizzazione relativamente alla stagione precedente, ma con tutte queste “sviste burocratiche” come potrebbero giudicare i tifosi parmensi la gestione del loro presidente Ghirardi?

Alberto Lattuada