“Se arrivasse un investitore che vuole investire tante risorse nel club, come tifoso del Bari, sarei felice. Ma non significa che la societa’ e’ in vendita. Anzi non lo e’ assolutamente”. Cosi’ il presidente del Bari, Gianluca Paparesta, ha commentato le attuali dinamiche societarie ai microfoni di Controradio, a margine di un convegno all’universita’ di Bari. Sui possibili o eventuali nuovi assetti societari (entro la fine di dicembre) ha precisato: “Abbiamo fatto un atto di aumento di capitale che potra’ essere sottoscritto o meno. La societa’ e’ talmente solida che non ha bisogno di nuovi investitori, perche’ la solidita’ la danno i risultati, il pubblico, una gestione oculata e dei ricavi che avevamo preventivato e che si stanno realizzando”. “Non c’e’ alcun problema di solidita’ societaria – ha concluso – fino alla fine del campionato”.
L’ex arbitro Gianluca Paparesta, con la società Fc Bari 1908 srl, si è aggiudicato l’asta per l’acquisto del ramo sportivo della fallita As Bari, per 4,8 milioni nel maggio 2014. Il gruppo rappresentato dall’ex arbitro superò la concorrenza della Bari Calcio 2014 dell’imprenditore napoletano Cipolloni (che e’ arrivato fino a 4,6 milioni), del gruppo dei baresi guidato dagli ex Varese Rosati e Montemurro (che non ha mai rilanciato dopo l’iniziale offerta di 2 milioni) e di Francesco Izzo, che e’ arrivato a mettere sul piatto 3,2 milioni.
Alberto Lattuada