Italia, Tavecchio: "Conte non poteva sfuggirmi"

L’idea della ‘cantera’ federale per creare gli allenatori del futuro per la Nazionale non e’ stata accantonata “ma purtroppo la tempistica non era dalla nostra parte, dovevamo dare…

L’idea della ‘cantera’ federale per creare gli allenatori del futuro per la Nazionale non e’ stata accantonata “ma purtroppo la tempistica non era dalla nostra parte, dovevamo dare una scossa con una persona che avesse nel dna la figura del condottiero, del motivatore e si e’ presentata l’occasione di Conte. Non potevo lasciarmela scappare”. Il presidente federale Carlo Tavecchio, intervenuto ai microfoni di “Radio Anch’io Sport” su RadioUno, spiega perche’, a differenza di quanto proposto in campagna elettorale, ha scelto Antonio Conte come nuovo ct.

Ingaggiare l’ex tecnico della Juventus “non e’ stato semplice. Ho avuto la fortuna di trovare per la prima volta la collaborazione di uno sponsor e il costo d’esercizio della Federazione e’ lo stesso delle precedenti stagioni ma al ct viene affidata la competenza totale del settore tecnico che va dall’Under 15 alla Nazionale maggiore – rivendica Tavecchio – La crescita del Paese Italia necessita di fantasia e noi abbiamo fatto si’ che fondi che arrivano dall’estero vengono investiti in Italia. Ho colto questa opportunita’ in maniera entusiastica, sperando di costruire nuove strategie per il sistema Italia. Non bisogna piangersi sempre addosso”. “Abbiamo scelto un tecnico importante, nel quale ho fiducia totale – aggiunge Tavecchio – senza fare critiche al passato ma c’erano scarsissimi collegamenti fra allenatori e conduzione delle nazionali e questo non puo’ che essere un fattore negativo. Conte ha ripreso in mano, da zero, la questione e lo metteremo in condizione, assieme a Oriali che sara’ piu’ di un team manager, di fare una nuova stagione di incontri a Coverciano”.