Apprensione per Marco Van Basten. L’ex centravanti del Milan e della nazionale olandese, da quest’estate alla guida dell’Az Alkmaar dopo aver chiuso la parentesi all’Heerenveen, si e’ dimesso “temporaneamente” dal suo incarico e non sara’ in panchina contro il Dordrecht sabato. E’ giallo attorno ai motivi che hanno condotto il Cigno di Utrecht a prendere questa decisione: si parla di depressione per la recente scomparsa del padre ma anche di problemi cardiaci. In ogni caso, dal club filtra preoccupazione dal momento che, scrive l’AZ su Twitter, “i sintomi dei suoi problemi fisici sono gravi al punto da richiedere nuovi e piu’ appurati controlli, e tali da impedire di svolgere appieno il suo lavoro”. E ancora: “L’assenza di Van Basten sara’ piu’ lunga di quanto ci attendessimo”. Il posto di Van Basten all’AZ (una vittoria e due sconfitte nelle prime tre giornate di campionato) verra’ temporaneamente preso dai vice Dennis Haar e Alex Pastoor.
Stamane la rivelazione di Bati-gol che ha sconvolto il calcio
“Sono arrivato a farmi la pipi’ addosso perche’, pur avendo il bagno a tre metri, non riuscivo piu’ ad alzarmi. Ero cosi’ disperato che presi un aereo e chiusi al dottor Avanzi di tagliarmi le gambe, perche’ non ne potevo piu'”. E’ stata la confessione shock di Gabriel Omar Batistuta, ex centravanti di Roma e Fiorentina, in un’intervista a “TyC Sports”. L’argentino e’ stato uno degli attaccanti piu’ letali e importanti della storia del calcio mondiale, ma dopo aver chiuso la sua carriera agonistica nel 2005 i dolori alle ginocchia, prive di cartilagine, a un certo punto sono diventati insopportabili. “Ho lasciato il calcio e da un giorno all’altro non riuscivo piu’ a camminare – ha confessato Batigol -. Avevo visto Pistorius e ho pensato ‘questa e’ la soluzione per me’. Il dottore pero’ ha deciso di non amputare le mie gambe perche’ avevo 38 anni”. Cosi’ Batistuta si e’ sottoposto a un’operazione molto delicata che pero’ gli ha permesso di alleviare il dolore e di tornare a una vita normale: “Il mio problema e’ che non ho piu’ cartilagine – spiega -. I miei 86 chilogrammi sono appoggiati sulle ossa e lo sfregamento osso contro osso mi generava dolore. Dopo l’operazione la situazione e’ migliorata, anche se e’ passato un anno e mezzo. Il dolore sta scomparendo, ho iniziato a camminare, a giocare a golf”.