Parlando a Saransk il ministro dello sport russo Vitaly Mutko ha nuovamente ribadito che non ci sarà alcuna modifica al numero delle città che ospiteranno i Mondiali del 2018, che rimarranno così 11, con altre 20 città che ospitano le squadre nazionali.
Blatter voleva ridurle
Il presidente della Fifa Sepp Blatter aveva suggerito che i russi riducessero il numero delle città ospitanti, arrivando a dieci, ma la Russia ha invece continuato i propri lavori di costruzione, partendo anche su sei nuove sedi in questo mese di agosto e poi in quello di settembre.
Mutko era a Saransk con una delegazione FIFA che sta ispezionando i piani ed i locali russi. “Il concetto del campionato del mondo non è stato modificato e tutte le precedenti 11 città annunciate ospiteranno le partite come inizialmente previsto”, ha detto Mutko.
32 miliardi di rubli di investimento
A Saransk si giocheranno almeno quattro partite. “Abbiamo in programma di investire almeno 32 miliardi di rubli dal bilancio federale per le infrastrutture“, ha aggiunto Mutko. “La repubblica ha fatto molto, ma c’è ancora molto da fare entro il 2018. Le questioni importanti rimangono nei settori della sicurezza e dei trasporti, nonché nella preparazione delle persone operanti nella sfera dei servizi e dei volontariato”.
La Russia aveva inizialmente proposto 13 città come potenziali ospitatrici, ma poi sono uscite Krasnodar e Yaroslavl dalla lista. Il piano attuale è di 12 stadi in 11 città. Le città sono Mosca (due stadi), San Pietroburgo, Sochi, Kazan, Saransk, Kaliningrad, Volgograd, Rostov-on-Don, Nizhny Novgorod, Ekaterinburg e Samara.
Alberto Lattuada