Brasile 2014, nello scandalo biglietti falsi anche Grondona

Humberto Grondona, figlio del vice-presidente FIFA Julio Grondona, ha presentato una relazione relativa all’indagine sulla vendita di biglietti…

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Humberto Grondona, figlio del vice-presidente FIFA Julio Grondona, ha presentato una relazione relativa all’indagine sulla vendita di biglietti falsi per la Coppa del Mondo di Brasile 2014.
Humberto Grondona e l’agenzia di ospitalità, Match, un fornitore ufficiale di biglietti, dovranno presentare alla FIFA una lettera su quanto accaduto.
Il figlio dell’ex vice-presidente Fifa e gran capo del calcio argentino, Grondona, ha recentemente ammesso in televisione di aver venduto ad un amico alcuni input sulla vendita dei tagliandi, che sarebbero poi apparsi sul mercato nero. Un giornalista argentino ha twittato l’immagine di un biglietto che aveva stampato su il nome di “Mario Humberto Grondona” e ha detto che un amico l’avrebbe comprato per 220 dollari.

Scalping di biglietti

L’incidente è stato scoperto all’interno di uno scandalo di “scalping” di biglietti per il Mondiale, in corso di svolgimento in Brasile, e che ha portato a diversi arresti questa settimana.
La FIFA ha detto di aver rintracciato finora 141 biglietti, poi ritirati dalla polizia, ed alcuni di essi sono stati venduti dopo essere stati acquistati all’interno di pacchetti di biglietti appartenenti all’Hospitality, un distributore ufficiale della FIFA.
In una dichiarazione rilasciata oggi la FIFA ha chiarito che i biglietti di Humbergo Grondona non sono tra quelli confiscati dalla polizia e ha detto che finora non vi è nessun funzionario sospettato di essere coinvolto nello scandalo.