A 28 giorni dall’inizio dei Mondiali di calcio, il Brasile continua a essere attraversato dalla protesta antigovernativa per il costo dell’evento. In tutto circa 10.000 persone sono scese nelle strade di Belo Horizonte, Brasilia, Manaus, Porto Alegre Rio de Janeiro e San Paolo. Circa 5.000 membri del Movimento dei senzatetto di San Paolo ha incendiato diversi copertoni di auto e marciato alla volta dello stadi Corinthias, che ospitera’ la partita inaugurale tra i carioca e la Croazia il prossimo 12 giugno. Alcuni tra loro hanno rotto i vetri di alcuni autoveicoli cone le insegne della Fifa, ma a disperderli sono intervenuti i lacrimogeni della polizia. In tutto vi sono stati una ventina di arresti.
L’ultima battaglia di Blatter?
Il presidente della Fifa, Sepp Blatter, che la settimana scorsa ha manifestato l’intenzione di ricandidarsi alla presidenza della Fifa, nel 2015, ha detto che Michel Platini non si schiererà contro di lui. «Sono sicuro che non lo farebbe», ha risposto Blatter, a un giornalista della Radiotv svizzera, che gli chiedeva se ritiene possibile la candidatura alla presidenza della Fifa di Michel Platini. «La mia sensazione è che Michael farà una bella carriera e non dobbiamo dimenticare che la sua carriera è un pò legata alla mia. È stato lui a invitarmi a presentarmi alla presidenza della Fifa, il 30 marzo 1998», ha detto. Michel Platini, 58 anni, ha più volte detto che annuncerà la decisione di candidarsi o meno dopo il Mondiale in Brasile. Dal canto suo, Blatter ha espresso il desiderio di essere disposto a ricandidarsi. «Sì, voglio continuare. Il mio mandato volge al termine, ma la mia missione non è finita», ha ribadito Blatter. L’unico candidato ufficiale alla poltrona più ambita dell’organismo che gestisce il calcio nel mondo, Blatter a parte, in questo momento è il francese Jèrme Champagne, 55 anni, ex vicesegretario generale della Fifa.