Il business plan predisposto dal consiglio del Barcellona per finanziare la riforma del Camp Nou fornirà la stabilità necessaria al bilancio del club catalano, garantendeo così il miglior decennio nella storia del club. Tuttavia il caso Neymar e la penale FIFA hanno rivelato un’instabilità del settore. Molti membri temono che il piano non verrà raggiunto e che quindi la cosa possa diventare una sorta di zavorra per la squadra, un crollo influenzerebbe le entrate e le capacità di indebitamento, che richiederebbe quindi risorse sottraendole al progetto stadio. Il bilancio iniziale di 600 milioni di euro il club lo vuole raggiungere attraverso la sponsorizzazione dello stadio ( 200 milioni ), il patrimonio netto (200 milioni) e il debito ( 200 milioni ). Gli ultimi due percorsi dipendono da una cosa, ovvero il mantenimento del margine operativo lordo (EBITDA) di oltre 100 milioni all’anno.
Mancanza di risultati sportivi
Ma cosa succederebbe se non ci fossero annessi anche i risultati sportivi? Il calo del reddito inciderebbe sul margine operativo lordo e, quindi , il prestito richiesto per lavori; i nuovi statutari adottati dal consiglio limiterebbero la loro capacità di indebitamento, due volte con l’EBITDA nel 2017. Si dovrebbe inoltre applicare il prestito previsto nel 2018 e 2019, in modo da mantenere il risultato operativo ai livelli attuali di 100 milioni, che se non venisse raggiunto costringerebbe il consiglio a ridurre il debito in soli due anni. Il club spera che questo non accada o che non influenzi le finanze, mantenendo una generazione di cassa nel prossimo decennio al livello degli ultimi quattro anni.

Possibile riduzione dei diritti televisivi
Il vantaggio principale è che i grandi club sono consolidati e il loro reddito non dipende dai risultati sportivi a breve termine. Il rinnovamneto del Camp Nou è dunque fattibile grazie alle sponsorizzazioni che sono la principale fonte di reddito del club, con 172 milioni di euro nell’ultima stagione; gli accordi garantiscono stabilità per gli anni futuri e presto saranno rinegoziati gli accordi con i suoi principali sponsor, Nike e Qatar. I ricavi televisivi (ha 162 milioni di euro), poi, sono garantiti a lungo termine, ma potrebbero diminuire se non ogni anno non si raggiungesse almeno le semifinali della Champions League; inoltre il nuovo accordo sui diritti televisivi, con la vendita congiunta di tutta la Liga, ridurrà l’assegnazione a Barcellona e Real Madrid.