Il Valencia CF vedrà prolungarsi il suo credito da 220 milioni con Bankia di un mese dopo che la prima data di scadenza fu fissata il 27 dicembre 2011; da allora ci sono stati periodi della durata di sei mesi, poi di tre, fino ad oggi dove la banca lo ha ridotto ad uno solo, ovvero il tempo previsto e necessario per determinare chi sarà il nuovo proprietario del Valencia CF. Queste condizioni sono state concordate da tutte le parti, anche dal club, dal momento che ha lanciato il processo di vendita; l’estensione temporale non è un problema, anche se si sperava di arrivare alla vendita prima della fine di marzo, cosa che non è accaduto per tutti gli ostacoli che sono sorti durante il processo.
Un’estensione determinante
Con questa estensione il presidente Amadeo Salvo può presentare così alla UEFA i propri conti senza timore di penalità per il mancato rispetto del fair play finanziario, una paura che il presidente ha fatto spesso notare nelle ultime ore; Salvo, inoltre, ha anche valutato la possibilità di presentare ai creditori un preconcorso che conceda ancora tre mesi utili ad evitare che in futuro possa generarsi un bilancio negativo. Bankia aveva annunciato attraverso un documento che non ci sarebbe stato un nuovo prolungamento sulla data di scadenza del prestito, ma diverse fonti, che partecipano al processo di vendita, hanno confermato che non c’è alcuna traccia dell’invio di tale documento, che appunto attesterebbe il rinvio, e hanno negato che ci sia anche la volontà di non permettere al credito di rimanere in stand-by fino a quando non si sarà finalizzata la scelta del nuovo proprietario. Questo debito di 220 milioni, il più grande mai avuto dal club, dovrà essere negoziato dal nuovo azionista di maggioranza nella sua offerta vincolante, il quale determinerà se sarà disposto a cancellarlo o se lo vorrà rinegoziare.