La Serie A studia un tetto alle rose e lavora al fair play finanziario

Un tetto massimo per contenere le rose e iscrizioni al campionato vincolate ai criteri del Fair Play finanziario: così la Lega di Serie A vuole adeguarsi alle competizioni Uefa.

Serie A (vecchio logo)

Un tetto massimo per contenere le rose e iscrizioni al campionato vincolate ai criteri del Fair Play finanziario: la Lega di serie A vuole adeguarsi alle competizioni Uefa e arrivano queste due proposte dal Consiglio, dove e’ mancata l’unanimita’ per abrogare l’istituto della comproprieta’ ma i club si sono accordati per accettare di fornire i calciatori per i due stage della Nazionale in programma il 10-12 marzo (per i giocatori fuori dal giro azzurro e per chi non gioca le coppe europee) e il 14-15 aprile (per chi non ha partecipato al primo), ”un enorme sacrificio per la buona riuscita della missione mondiale in Brasile”, come lo ha definito il presidente di A Maurizio Beretta.

”Lavoriamo con la Federcalcio per arrivare in modo progressivo a una sempre maggiore convergenza con le regole europee”, ha spiegato dopo il Consiglio Beretta che, in attesa della delibera dell’assemblea dei 20 club, anticipa che ”gia’ dall’anno prossimo potrebbe partire la riforma del tetto alle rose: il modello va approfondito ma quello classico e’ 25 giocatori piu’ un numero illimitato di under 21”.

Resta ancora un’anomalia a livello europeo la formula della comproprieta’ poiche’ non ha trovato terreno sufficientemente fertile la proposta di abrogazione avanzata da alcuni club fra cui la Lazio di Claudio Lotito, che vuole sostituirla ”con il prestito con obbligo di riscatto legato al raggiungimento di certi obiettivi”.

”C’erano posizioni non condivise, per ora andiamo avanti su quello per cui si registra l’unanimita”’, ha detto Beretta annunciando altre proposte da portare in assemblea. Ad esempio la capienza minima degli stadi fissata a 20 mila spettatori con deroghe al massimo del 20%, fino a 16 mila. Cio’ significa che il Cagliari non potrebbe piu’ giocare a Is Arenas finche’ e’ omologato per 5 mila persone, e dovrebbero adeguarsi molte delle squadre di B in lotta per i playoff, come Spezia, Avellino, Lanciano e Latina. Il Consiglio, ha aggiunto Beretta, ”ha proposto anche l’aumento degli standard di illuminazione per esigenze televisive a partire dal ciclo dei diritti tv 2015/18, e in alcuni campi saranno fatti interventi per il riscaldamento”.