Cresce l'utile di Eurosport: Discovery vuole farne la Espn d'Europa

Eurosport, il canale satellitare paneuropeo, di cui Discovery ha rilevato recentemente il controllo dalla francese TF1, ha chiuso l’esercizio 2013 con un risultato operativo in crescita di 18,2 milioni di euro a 81,8 milioni.

Eurosport, il canale satellitare paneuropeo, di cui Discovery Communications ha rilevato recentemente il controllo dalla francese TF1, ha chiuso l’esercizio 2013 con un risultato operativo in crescita di 18,2 milioni di euro a 81,8 milioni, nonostante i ricavi siano diminuiti di 22,2 milioni a 452,9 milioni. E’ quanto emerge dal bilancio 2013 di Tf1, che fino al mese scorso deteneva l’80% di Eurosport.

Secondo quanto indicato nel documento, nonostante nel corso del 2013 i ricavi pubblicitari siano diminuiti dell’8,5% a 90,2 milioni, mentre quelli da abbonamento abbiano registrato una flessione del 3,7% a 362 milioni, a causa delle difficoltà incontrate sul mercato spagnolo e nei paesi scandinavi e per il minori eventi sportivi rispetto al 2012 (l’anno degli Europei di calcio e delle Olimpiadi di Londra), la marginalità è risultata in crescita grazie a un attento controllo dei costi di gestione.

Risultati che rappresentano una base su cui crescere ulteriormente, specie in Europa, dove è ormai entrato nel vivo il risiko delle pay-tv a livello continentale e dove Discovery è deciso a fare sempre maggiore concorrenza alla 21st Century Fox di Rupert Murdoch (cui fanno capo Sky Italia, BSkyB in Inghilterra e Sky Deutschlad in Germania).

Non per niente nei giorni scorsi il ceo di Discovery Communications, David Zaslav, ha lanciato apertamente la sua sfida al magnate australiano, annunciando di voler fare di Europort una sorta di Espn d’Europa.