Swansea City – Napoli a molti potrebbe non dire molto. E’ l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League, a cui il Napoli di De Laurentiis tiene molto, e la
squadra di Rafa Benitez, poi, la conosciamo bene essendo da anni una delle protagoniste della Serie A italiana. Poco si sa invece dello Swansea e della sua importante espansione a livello sportivo ed economico. La crescita del club gallese ha fondato le sue radici a partire dal Liberty Stadium che, con il suo imminente ampliamento, andrà a soddisfare la grande richiesta della Premier League e delle competizioni in ambito europeo.
Il futuro Liberty Stadium
Per iniziare i consiglieri del club hanno approvato i piani per aumentare la capacità dello stadio da poco meno di 21.000 a 33.000 posti; il Liberty Stadium, che stasera ospiterà più di 1.000 tifosi napoletani, e’ il più piccolo terreno di gioco presente in Premier e più di 8.000 persone sono in attesa degli abbonamenti stagionali.
L’opera, che verrà realizzata in tre fasi, potrebbe iniziare alla fine della stagione vedendo prima l’ampliamento della capacità dello stand Orientale che aumenterà di 3844 unità, mentre le altre due fasi prevederanno invece l’ampliamento dello stand Nord e di quello Sud.
Il club ha raccolto subito successi nelle prime due stagioni nel campionato più ricco del mondo e ha vinto il suo primo trofeo importante, la Capital One Cup, guadagnandosi così un posto in questa stagione di Europa League.

Un bilancio che permette molti investimenti
Alla luce del bilancio 2013, pubblicato a maggio dello stesso anno, si nota come la buona gestione finanziaria del club abbia chiuso con un utile netto di 15,3 milioni di sterline, in crescita rispetto all’anno precedente di 0,7 milioni, dove il profitto si era fermato a 14,6 milioni.
La gestione in positivo ha consentito di investire per rendere il club più competitivo, con i partenopei che ne faranno un assaggio questa sera, infatti le spese sono più che raddoppiate passando da 8,9 milioni ai 19,1 registrate a Maggio 2013, ma proseguono anche importanti investimenti per migliorare la redditività nel lungo periodo e la sostenibilità economica, su tutti il settore giovanile, a cui la dirigenza gallese tiene in modo particolare.