Il cambio auspicato da Barbara Berlusconi è arrivato. Il Milan volta pagina. Silvio Berlusconi ha esonerato il quinto allenatore della sua era rossonera ed è pronto ad accogliere il prossimo, Clarence Seedorf, chiamato a raddrizzare l’attuale stagione e a riportare in alto la squadra, aprendo magari un ciclo nelle prossime. La decisione è ormai presa, la candidatura di Inzaghi è sfumata.
Manca ancora più di un dettaglio, nulla di insormontabile, e l’ex centrocampista potrebbe anche sbarcare a Milano giovedì. Nel frattempo la squadra è provvisoriamente affidata a Mauro Tassotti che la guiderà mercoledì negli ottavi di Coppa Italia (ospite lo Spezia), ultimo viatico per l’Europa league, e affiancherà Seedorf fino a giugno.
In programma al termine della stagione in corso, l’avvento di Seedorf è stato accelerato dal ko contro il Sassuolo e le dure critiche di Barbara Berlusconi, che ha sconfinato nel settore sportivo (di competenza di Galliani), ma in fin dei conti ha espresso il punto di vista della proprietà (e quindi del padre).
Il futuro dell’olandese come allenatore del Milan è stato al centro di un paio di recenti incontri in Brasile con Galliani e, prima ancora, con Berlusconi. Il cavaliere da tempo lo vuole alla guida della squadra e con la figlia Barbara nel consueto pranzo di famiglia del lunedì (presenti anche Fedele Confalonieri e Paolo Berlusconi) ha definitivamente aperto un nuovo capitolo.
Dopo la sconfitta contro il Sassuolo, il 18/o esonero nella storia del Milan dal 1929, si è consumato alle 11,24 con una nota di qualche riga, ringraziamenti e auguri per il futuro inclusi. Pochi minuti prima era stato Galliani a comunicare ad Allegri la notizia gia’ nell’aria, mentre in auto era sulla strada per Milanello.
Il livornese ha liberato armadietto, stanza e ha ringraziato “proprieta’ e societa’ per le tre stagioni e mezzo di panchina rossonera. E’ stata un’esperienza professionalmente gratificante, condita da importanti successi”. Uno scudetto e una Supercoppa italiana, però, non sono serviti, il feeling con Berlusconi non è mai decollato.
“Sono assolutamente dispiaciuto per Allegri, soprattutto dal lato umano. Questo è il calcio”, ha notato Galliani, dopo avere pranzato con l’allenatore esonerato e parlato per circa un’ora davanti a staff tecnico e squadra, per spiegare con toni affatto teneri che nel calcio spesso paga l’allenatore, ma le colpe del -30 dalla vetta non sono di uno solo.
L’ad ha avvertito che serve maggiore impegno e ha esortato tutti ad avere senso di responsabilità, appartenenza, perché il Milan non è una squadra qualunque. Dopo 10 anni in rossonero lo sa bene Seedorf, impegnato da diversi mesi in un corso a distanza per ottenere la licenza Uefa Pro. “Clarence ha le carte in regola per allenare”, ha chiarito Deborah Martin, manager dell’olandese. “Ha completato il corso da allenatore, svolto fra Olanda e Brasile. Può liberarsi senza penali dal Botafogo”. A Rio de Janeiro non sono contenti, ma dovranno farsene una ragione.