Pubblicità e contenuti editoriali: ecco cosa Sky contesta a Mediapro

Editore a tutto tondo, non intermediario indipendente. Questa è l’accusa alla base del ricorso che Sky ha presentato presso il Tribunale di Milano dopo la pubblicazione del bando relativo ai…

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Editore a tutto tondo, non intermediario indipendente. Questa è l’accusa alla base del ricorso che Sky ha presentato presso il Tribunale di Milano dopo la pubblicazione del bando relativo ai diritti tv della Serie A da parte di Mediapro, ricorso che ha portato alla sospensione del bando.

Tutto ruota infatti intorno al concetto di prodotti audiovisivi, concetto che il gruppo spagnolo ha introdotto nel proprio bando. Di cosa si tratta? “I Prodotti Audiovisivi sono formati – si legge nel bando -, oltre che dalla trasmissione integrale in Diretta della Gara, a titolo esemplificativo, da contenuti di approfondimento da studio, Interviste realizzate prima, durante e dopo ciascuna Gara della Competizione, Immagini Salienti e Immagini Correlate di ciascuna Gara della Competizione e break pubblicitari”. Ciascuno di essi ha inizio a partire dai 90 minuti precedenti l’inizio di ciascuna Gara e termina 75 minuti dopo il fischio finale di ciascuna Gara per un totale di 270 minuti: Mediapro, inoltre, gestisce la vendita pubblicitaria all’interno di ogni prodotto audiovisivo. Garantendo, però, allo stesso tempo la possibilità di personalizzare i prodotti (sia a livello editoriale che pubblicitario) acquistando due ulteriori pacchetti.

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Un concetto che, secondo Sky, sarebbe contrario alle indicazioni fornite dall’Antitrust per la realizzazione del bando. «L’Autorità ha sottolineato l’esigenza di evitare che l’intermediario indipendente svolga attività che determinino l’insorgere di rapporti di concorrenza con  gli operatori della comunicazione. Pertanto, non dovranno essere intraprese iniziative che comportino l’assunzione di una responsabilità editoriale, che caratterizza invece l’attività dell’operatore della comunicazione, soggetto fornitore di contenuti multimediali. Al contempo l’Autorità ritiene necessario che sia garantita ai sub-licenziatari la più ampia iniziativa imprenditoriale ed editoriale nel confezionamento dei singoli prodotti audiovisivi», ha spiegato l’Antitrust nel dare il via libera a Mediapro.

Come funzionerà la tv della lega prodotta da Mediapro
(Insidefoto.com)

La risposta definitiva sarà quindi fornita dal Tribunale di Milano il prossimo 4 maggio, quando si potranno capire anche i successivi passaggi: in caso di blocco definitivo del bando da parte del Tribunale, il rischio è che si debba ripartire da zero o quasi, a poco meno di tre mesi e mezzo dal via del campionato 2017/18 (che partirà il prossimo 19 agosto).