Mondiali 2018, la FIFA ha deciso: ad assistere gli arbitri ci sarà il VAR

La mancanza del VAR nelle Coppe Europee ha finora causato non poche polemiche (l’ultima proprio ieri sera con il rigore concesso all’Arsenal contro il Milan), ma questa lacuna sta per…

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La mancanza del VAR nelle Coppe Europee ha finora causato non poche polemiche (l’ultima proprio ieri sera con il rigore concesso all’Arsenal contro il Milan), ma questa lacuna sta per essere colmata ai Mondiali, al via il prossimo 14 giugno in Russia.

È stato proprio il presidente della FIFA Gianni Infantino ad annunciare l’importante novità in occasione della sua presenza a una riunione del Consiglio tenutasi a Bogotà, in Colombia: “Il Mondiale russo – ha dichiarato il capo del massimo organismo calcistico a livello mondiale – sarà il primo con il VAR, è una decisione storica. Non è ammissibile che tutti sappiano dopo un secondo che l’arbitro ha commesso un errore tranne l’arbitro stesso. Ci saranno errori anche con il VAR, ma è giusto che l’arbitro sia aiutato e abbia la possibilità di non commettere errori. Inizialmente ero scettico, ma poi mi sono convinto dopo diversi esperimenti. Nel calcio deve esserci giustizia e trasparenza“.

L’introduzione del Var (Video Assistant Referee) aveva avuto un primo fondamentale via libera il 3 marzo a Zurigo dall’International Board, l’organismo garante del regolamento del gioco del calcio.

Resta però fondamentale ricordare quali siano le occasioni in cui l’arbitro, in caso di necessità, può richiedere assistenza al VAR:

  • quando deve decidere se convalidare un gol;
  • quando deve attribuire un cartellino rosso (non in caso di espulsione arrivata per un doppio giallo);
  • per analizzare un’azione potenzialmente da calcio di rigore;
  • per correggere un errore di identificazione di un giocatore sanzionato.