Bundesliga, bufera Var: cacciato il responsabile Helmut Krug

Bundesliga, bufera Var. Esattamente come l’Italia, la Germania è uno di quegli Stati che, a partire da questa stagione, ha dato il via alla sperimentazione del Var nella massima serie…

test Var Inghilterra

Bundesliga, bufera Var. Esattamente come l’Italia, la Germania è uno di quegli Stati che, a partire da questa stagione, ha dato il via alla sperimentazione del Var nella massima serie calcistica nazionale.

In Bundesliga però, ci si trova già a fronteggiare lo spinoso caso di Helmut Krug, ex arbitro internazionale e responsabile della sperimentazione Var in Germania, che è stato sollevato dall’incarico.

VAR in Liga, possibile avvio già a partire dalla prossima stagione

La decisione è arrivata dopo la riunione della DFB, la Federazione tedesca, alla quale erano presenti il presidente Reinhard Grindel, il vicepresidente Ronny Zimmermann e il responsabile degli arbitri Lutz Michael Fröhlich. Krug non sarà più il supervisore Var, quindi, ma resterà nell’organico DFL e si occuperà dell’analisi dei contenuti e sulla documentazione tecnica e, come già previsto precedentemente, dovrà procedere alla segnalazione alla commissione internazionale di controllo IFAB.

La federcalcio tedesca cerca così di riportare ordine nel settore, scosso dalle polemiche scoppiate durante la scorsa settimana, relative ad accuse di mobbing e di favoritismi in una sorta di tutti contro tutti.

(Insidefoto.com)

Bundesliga, bufera Var: le accuse a Krug

Krug sarebbe colpevole di aver favorito lo Schalke, la squadra della sua città, cambiando da supervisore due decisioni che l’assistente video (in Germania tutte le gare vengono seguite da una centrale unica a Colonia) aveva giudicato contro la squadra di Gelsenkirchen nella partita con il Wolfsburg. Krug e federazione smentiscono, però l’ex arbitro è stato spostato ad altro incarico.

Ora il Var sarà coordinato da Fröhlich, già fischietto Fifa, attuale capo degli arbitri, che ha così commentato: «Per me è importante che l’arbitro si assuma le sue responsabilità nel campo ed i giocatori così come gli spettatori devono avere fiducia in lui».