Quanto può crescere lo share di Tv8 grazie a diritti tv sportivi (e Milan)

La vittoria di Sky nell’asta sui diritti tv delle coppe europee, che ha messo sul piatto 270 milioni di euro all’anno per i diritti esclusivi di Champions league ed Europa…

Calcio 2006/2007

La vittoria di Sky nell’asta sui diritti tv delle coppe europee, che ha messo sul piatto 270 milioni di euro all’anno per i diritti esclusivi di Champions league ed Europa league di calcio, apre la porta ad almeno un paio di conseguenze attese nell’universo televisivo italiano. Ne scrive ItaliaOggi in un articolo di Claudio Plazzotta.

Da un lato, può essere il primo passo verso la fine della avventura di Premium, da cui Sky, comunque, trarrebbe indubbi vantaggi in termini di nuovi abbonati.

Dall’altro, soprattutto, se Sky conserverà i diritti esclusivi anche in chiaro, potrebbe rappresentare una crescita ancor più rapida di Tv8 come grande competitor nel territorio generalista, che è il core business di Mediaset.

Il canale Tv8 di Sky, infatti, viaggia ormai attorno al 2% di share in prima serata.

Già propone le partite di Europa league in chiaro, che in alcuni casi toccano pure picchi del 6-8% e il prossimo anno potranno contare su un club come il Milan che paradossalmente, proprio ora che è uscito dall’orbita Fininvest, diventerà un prodotto prezioso contro le tv Mediaset, a far aumentare ulteriormente l’interesse, e le gare di MotoGp (con share in doppia cifra, spesso vicini al 20%).

Le partite di Champions league con squadre italiane, in base a stime interne, da sole varrebbero mezzo punto di share medio in più al mese in prime time. E Tv8, quindi, potrebbe superare di slancio il 3% di share già nell’autunno del 2018.

Rimane il tema dei costi-benefici: questa gara muscolare gonfi a sicuramente gli ascolti, trattiene gli abbonati, magari li aumenta pure. Ma costa tantissimo. Premium ha dovuto incassare una perdita monstre di 384,4 milioni di euro nel 2016. E, va ricordato, pure Sky Italia ha chiuso in perdita nel 2013, nel 2014, e anche nel 2016 (-38,1 milioni di euro di rosso) nonostante non avesse il bilancio gravato dagli alti costi della Champions che, invece, incideranno dal 2018 in poi.

Anche per questo rimane aperta l’ipotesi di un accordo con la Rai per trasmettere in chiaro alcune partite della Champions League dal 2017-2018 in poi.

Più probabile, invece, che Mediaset possa aggiudicarsi i diritti in chiaro della Coppa Italia e della Supercoppa di calcio, con un forte rilancio rispetto ai 22 mln annui pagati dalla Rai fi no al giugno 2018. Sulla Serie A si tratterà di vedere come verrà organizzato il nuovo bando, ma si può probabilmente escludere che vengano offerti pacchetti per partite in chiaro.