Scudetto Juventus, tutti i piani di Marotta per il futuro (a partire da Allegri)

“Il rapporto fra Allegri e le componenti societarie e’ ottimo e credo che ci siano tutte le premesse per continuare”. Lo ha detto l’amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, ai…

Incontro Arbitri Dirigenti Capitani e Allenatori Serie A

“Il rapporto fra Allegri e le componenti societarie e’ ottimo e credo che ci siano tutte le premesse per continuare”. Lo ha detto l’amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, ai microfoni di “Radio Anch’io Sport” su RadioUno intervenendo su molti punti salienti della programmazione futura del club bianconero, che ieri è diventato Campione d’Italia per la sesta volta consecutiva.

SERIE A DA RILANCIARE. La Juventus in questi giorni ha messo al centro dell’agenda anche questo tema, e Marotta non fa eccezione quando spiega: “Preoccupati se Conte andasse ad allenare l’Inter? Assolutamente no, anzi, saremmo piu’ contenti. Il campionato italiano acquisirebbe piu’ interesse. Il made in Italy ha perso brillantezza e piu’ interessante e’ lo spettacolo, piu’ e’ bello vincere. Mi auguro un campionato piu’ competitivo, poi vinca il migliore ma ben venga un ritorno di Conte”.

CONTINUITA’ MANAGERIALE.  “Con Massimiliano Allegri ci sono tutte le premesse per continuare a lavorare insieme” ha poi aggiunto Marotta intervenendo sulle questioni di casa Juve: “il rapporto tra tutte le componenti societarie è ottimo, per cui ci sono le premesse per continuare con lui. Ma in questo momento siamo concentrati sulla finale di Champions”. Per Allegri, l’ad juventino ha grandi parole: “ha dimostrato di essere un grande allenatore e professionista, un tecnico moderno. Quando arrivò fu accolto da scetticismo, e da una piccola contestazione. Con i fatti ha dimostrato di essere un grande tecnico”.

IL RILANCIO DEL BRAND.  Fra i motivi di orgoglio della sua gestione alla Juventus, l’ad Beppe Marotta indica “la valorizzazione del brand” e l’aver “ricostruito il blasone”. Parole tecniche per dire che fino a qualche anno fa c’erano giocatori che rifiutavano di andare a giocare nel club bianconero (“per esempio Di Natale dell’Udinese ci disse educatamente che non gli interessava”) ora invece “c’è la fila. Oggi lo scenario è diverso e tanti calciatori si fanno sentire per venire a giocare da noi. Il lavoro di questi anni ha portato non solo successi sportivi, ma anche di valorizzazione del brand”.

RINFORZI E STRATEGIA DI MERCATO. L’ad bianconero parla anche di mercato: “non è vero che abbiamo preso Keita, che ha ancora un anno di contratto con la Lazio. Non abbiamo avviato contatti nè con lui nè col suo club. E’ un giocatore di grande spessore e grande avvenire. Ci interessa, come ci interessano tutti i grandi giocatori. Sui giovani crediamo molto, abbiamo più di 50 giocatori sistemati temporaneamente in squadre italiane e straniere. Non tutti verranno alla Juve, ma li seguiamo tutti”.