Diritti tv Serie A: no all'esclusiva, possibili offerte congiunte su satellite e digitale

Linee guida asta diritti tv Serie A –  Non ci potrà essere, come previsto dalla Legge Melandri, un unico operatore televisivo che si aggiudichi in esclusiva i diritti tv della Serie A 2018-2021…

Serie A 2017-2018 Premium Sport

Linee guida asta diritti tv Serie A –  Non ci potrà essere, come previsto dalla Legge Melandri, un unico operatore televisivo che si aggiudichi in esclusiva i diritti tv della Serie A 2018-2021 su tutte le piattaforme (satellite, digitale terrestre e internet/mobile) ma sarà possibile invece ottenere l’esclusiva per le stesse partite contemporaneamente su due piattaforme, come ad esempio la combinazione satellite-digitale.

E’ quanto indicato nelle linee guida per la gara per i diritti tv della Serie A per il triennio 2018-2021 predisposte dalla Lega di Serie A e sottoposte all’Antitrust per l’approvazione.

Nel documento, come riporta l’agenzia Radiocor, la Lega di Serie A precisa il significato del divieto per un operatore di accaparrarsi tutti le licenze tv:

  • a nessun operatore sarà permesso acquistare tutti i pacchetti di diritti in vendita ma il numero massimo acquistabile da un unico soggetto sarà pari al numero totale dei pacchetti meno 2;
  • non è permesso acquistare pacchetti che permettano a un solo soggetto di avere match in esclusiva contemporaneamente su satellite, digitale e internet.
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Nelle linee guida la Lega Calcio conferma la volontà di procedere a una asta per le licenze di Serie A sulla base di un criterio per piattaforma (match per il satellite, per il digitale e per internet) oppure per prodotto mettendo in competizione le piattaforme sullo stesso tipo di eventi.

Nell’asta iniziale finirà complessivamente almeno l’80% dei match del campionato e i pacchetti saranno di dimensioni diverse con la precisazione pero’ che il pacchetto più piccolo messo in gara dovrà contenere quantomeno un terzo delle gare di quello più grande.

Linee guida asta diritti tv Serie A: un nuovo format per il campionato

Nel documento relativo alle linee guida asta diritti tv Serie A la Lega Calcio dichiara di voler utilizzare nella assegnazione delle licenze per le partite una “strategia flessibile” per “favorire la concorrenza tra i diversi operatori della comunicazione già’ attivi sul mercato e l’ingresso di nuovi operatori specie quelli delle nuove tecnologie”.

La Lega Calcio, si legge nel documento, intende espletare “in prima istanza distinte procedure competitive di vendita centralizzata e forma più pacchetti che si differenzano tra loro a seconda del mercato cui sono destinati e del carattere di esclusiva o non esclusiva del loro sfruttamento”. L’intenzione è anche quella di individuare “nuove finestre spazio-temporali” in cui collocare i match di Serie A per un migliore sfruttamento dei diritti.