L'AS Monaco, dalle difficoltà competitive al cambio di modello di business

Trovare equilibrio finanziario per l’AS Monaco, che anche quest’anno è riuscito a raggiungere gli ottavi di Champions League ed è un serio candidato alla vittoria della Ligue 1, è un…

Calcio Francia Ligue 1

Trovare equilibrio finanziario per l’AS Monaco, che anche quest’anno è riuscito a raggiungere gli ottavi di Champions League ed è un serio candidato alla vittoria della Ligue 1, è un dilemma che ogni anno si ripropone.

Nel 2014-2015 il club ha realizzato 117 milioni di euro di ricavi, meno di un terzo del totale del Paris Saint Germain nella stessa giornata. Al momento il club rimane fuori dalla top 30 dei club europei della Football Money League Deloitte per ricavi.

Con pochissimi ricavi dal matchday, considerando che il club attira solo 9.061 spettatori in media a partita a fronte di una capacità del Luis II di 16.500 ed è il club meno seguito del campionato francese, la formazione monegasca parte ad handicap rispetto a chiunque altro.

Il bacino d’utenza è di fatto inesistente, la popolazione del principato è inferiore a 40 mila abitanti e arrivare a 10 mila persone sarebbe già un risultato.

La Champions League è fonte di introito schiacciante e solo questi ricavi riescono a tenere in salute il bilancio. E il club continua a non figurare tra i primi 30 d’Europa per ricavi secondo la Football Money League.

Nel frattempo è totalmene cambiata la politica di mercato del club che nel 2013-2014 aveva chiuso con 173 milioni di saldo negativo e successivamente è riuscito invece a produrre un surplus di 54 milioni prima e 11 milioni da bilancio 2016.

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Esultanza di Kamil Glik in
Monaco – Cska Mosca di Champions League 2016/2017
Foto Anthony BIBARD / FEP / Panoramic / Insidefoto

Nel frattempo la società è stata multata per il fair play finanziario per l’importo di 13 milioni di euro e dovrà chiudere in pareggio nel 2017.

Nonostante questo secondo i dati forniti da L’Equipe nel dicembre 2016 l’AS Monaco è la seconda squadra francese dietro al PSG per salari medi mensili.

Questa la top ten:

  • 1. Radamel Falcao 600 000€
  • 2. Joao Moutinho 350  000 €
  • 3. Benjamin Mendy 300 000€
  • 4. Nabil Dirar 180 000€
  • 5 Djibril Sidibé 160 000€
  • Danijel Subasic 160 000
  • 7. Fabinho 120 000€
  • 8. Bernardo Silva 110  000€
  • 9.  Valère Germain 95 000 €
  • 10. Kylian Mbappé 85 000€

Il salario mensile medio lordo al Monaco ammonta quindi a 198  mila euro (contro i 432 mila del PSG), precede il Lione con 146 mila, Marsiglia con 130 mila e Nizza con 119 mila.

L’allenatore Leonardo Jardim ha un ingaggio da 180 mila euro mensili lordi ed è il terzo più pagato in Francia dopo Unai Emery del PSG (420 mila) e Lucien Favre del Nizza (200 mila).

Quel che è chiaramente cambiato, tuttavia, è l’atteggiamento della dirigenza, che ora punta molto sul settore giovanile e sta investendo 50 milioni di euro sul nuovo centro sportivo di La Turbie.

Il vicepresidente Vadim Vasilyev – che a tal proposito parla chiaramente di club che si fonderà sulla propria Academy – sostiene tuttavia che il marchio Monaco sia molto forte e che la ricchezza del pubblico possa fare la differenza. Per questo l’obiettivo è quello di mantenere i risultati sportivi e nel frattempo riorganizzare lo stadio (che ha trent’anni e rimane un’icona, ma necessita di rinnovamento) per fornire ospitalità di altissimo livello che al momento non c’è.

Una analisi ancor più approfondita del modello di business del Monaco, effettuata da calcioefinanza.it, la potete trovare qui.