Sky - Mediaset, valutazioni più vicine e cessione possibile

Torna d’attualità la cessione di Premium da Mediaset a Sky. Oggi Il Sole 24 Ore torna sul tema scrivendo che la trattativa “entra nel vivo”.

Il colosso internazionale della pay tv…

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Torna d’attualità la cessione di Premium da Mediaset a Sky. Oggi Il Sole 24 Ore torna sul tema scrivendo che la trattativa “entra nel vivo”.

Il colosso internazionale della pay tv avrebbe avviato un confronto con il Biscione per capire se, dopo il precipitare degli eventi sul fronte d’Oltralpe, si fossero create le condizioni per riaprire un tavolo di trattative.

Sempre secondo Il Sole 24 Ore le trattative ci sono e c’è stata una accelerazione. Il prezzo non è più insormontabile, le distanze ridotte.

Ma dopo l’affondo nel capitale del gruppo televisivo da parte di Bollorà il quadro è cambiato: l’accumulo di un pacchetto del 28,8% nel capitale della società di Cologno Monzese ha liberato Mediaset da ripercussioni sul fronte delle cause legali già avviate.

Si valutano quindi alternative, e a questo va aggiunto che un accordo di cessione non passerebbe dall’assemblea ma dal Cda.

Ora l’accordo non è solo possibile ma anche necessario. Se Vivendi dovesse lanciare una offerta pubblica di acquisto su Mediaset scatterebbe la passivity rule che impone al management e agli azionisti di non mettere in atto delibere societarie pregiudiziali al buon esisto della stessa.

E se Bollorè dovesse chiedere l’assemblea per l’allargamento del consiglio di amministrazione di Mediaset, non si potrebbero avviare operazioni in grado di avere impatti sensibili sulla società tra l’annuncio della convocazione e il giorno dell’assise.

Nel frattempo i rapporti Vivendi – Mediaset sono in stallo da qualche mese.

Per ora ci sono scadenze certe: il 21 marzo la prima udienza civile a Milano della causa avviata da Mediaset e Fininvest per l’esecuzione del contratto e i relativi danni (con necessità di costituzione di Vivendi entro i 20 giorni precedenti).

Quindi l’Agcom fornirà il risultato ufficiale della sua istruttoria. I tempi non sono brevi ma è quasi scontato il divieto di detenere quote sia in Telecom che in Mediaset.

L’altra scadenza è ad aprile e riguarda la possibilità per Fininvest di acquistare azioni Mediaset: ma si tratta di un 1,2% utile che tuttavia non sposta gli equilibri sostanziali.