F1, il nuovo ceo Carey se la prende con Ecclestone: "Ha lasciato problemi ovunque"

Fresco fresco di nomina il nuovo ceo della Formula Uno, Chase Carey, se la prende con Bernie Ecclestone, storico capo del circus “deposto” pochissime ore fa da Liberty Media la società…

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Fresco fresco di nomina il nuovo ceo della Formula Uno, Chase Carey, se la prende con Bernie Ecclestone, storico capo del circus “deposto” pochissime ore fa da Liberty Media la società proprietaria del brand F1: “Ci sono problemi ovunque”, ha detto il manager statunitense al quotidiano britannico The Telegraph. Alla base dei problemi ci sarebbero la scarsa capacità di valorizzare economicamente il marchio F1 e l’incapacità di creare delle piattaforme trasversali di tifosi.

“Non commercializziamo questo sport – ha attaccato Carey – non facilitiamo il collegamento dei nostri tifosi attraverso le piattaforme attualmente esistenti e i nostri rapporti con gli sponsor sono unidimensionali e gli eventi sembrano fuori moda“, ha spiegato il nuovo ceo del circus che, come si sussura da settimane, pare abbia idee molto chiare su come rilanciare le attività extra-pista delle monoposto.

“In questo momento le cose non sono come dovrebbero essere, se si desidera che il business vada bene. Non si tratta qui di giocare a poker e cercare di ingannarci l’un l’altro”, ha sottolineato polemicamente Carey.

I nuovi proprietari del circus del resto hanno l’obiettivo di recuperare il fascino della F1 e renderla più redditizia. Una delle strade immaginate da chi possiede ora il boccino del gioco è quella di aumentare lo spettacolo dei GP, sostenendo in modo innovativo le scuderie e distribuendo diversamente le risorse a disposizione del management.

Come è emerso ieri, a farne le spese potrebbe essere proprio la Ferrari che incassa ogni anno 100 milioni di dollari di bonus per aver vinto diversi mondiali ma soprattutto per non aver mai saltato una edizione del torneo iridato. Secondo quanto filtra, la volontà di Liberty Media sarebbe proprio quella di tagliare i fondi alla Rossa per sostenere anche altri team. Non solo danni per l’Italia con il nuovo corso della F1: Liberty Media sarebbe fortemente tentata dall’aumentare il numero di gare negli USA, a discapito dell’Europa.