Italiani in campo in serie A, Oriali rilancia: "Sempre troppo pochi"

Torna un problema annoso del calcio italiano. Questa mattina intervenendo a Radio anch’io sport su Radio1 il team manager della nazionale azzurra, Gabriele Oriali, ha rilanciato sul problema del numero…

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Torna un problema annoso del calcio italiano. Questa mattina intervenendo a Radio anch’io sport su Radio1 il team manager della nazionale azzurra, Gabriele Oriali, ha rilanciato sul problema del numero di italiani in campo.

“Il problema – ha spiegato Oriali – non è seguire i giocatori all’estero ma trovare quelli che militano nelcalcio italiano. Questo weekend abbiamo visto 6 partite e abbiamo contato 10 giocatori italiani, anche in Europa League abbiamo constatato come ci sono pochi italiani impiegati”.

In questo momento i giocatori stranieri che militano in squadre italiane sono il 56% del totale. In Europa solo in Inghilterra (68,1%) e nel campionato cipriota (57%) vi è una incidenza superiore a quella della serie A. La Bundesliga arriva al 48% circa, il campionato francese al 47,1%, la Liga al 42%.

All’estero abbiamo una rete che li monitora – ha aggiunto Oriali rimanendo sui giocatori che giocano nei campionati stranieri -. Il problema è al nostro interno. Non è semplice, il calcio sta passando un momento delicato. Per quanto riguarda i giovani ce ne sono di ottimo livello e di grande prospettiva. Zaza alle prime convocazioni ha fatto sfracelli ed era un semi sconosciuto, poi di fatto si è meritato la conferma continua, così anche Insigne, se non si fosse infortunato”.

Sul protagonista della domenica Oriali ha aggiunto: “Insigne era già stato inserito nella lista da chi c’era prima di Conte. L’anno scorso è rimasto fuori a lungo per un infortunio. Eravamo a Napoli per la partita contro la Juve, quando l’abbiamo visto uscire per un infortunio non eravamo felici: ha qualità tecniche importanti ed è tra i pochi che salta l’uomo e che crea superiorità”. E sul neo convocato Berardi aggiunge: “Stamattina farà le visite mediche del caso e vedremo sue potrà rispondere alla convocazione. E poi finisco con Pellé, è un piacere vederlo giocare ed è migliorato tantissimo facendo un grandissimo campionato in Inghilterra. E’ altissimo ma è anche bravo tecnicamente, oltre a fare gol li fa fare anche alla squadra”.

Sul clima che si respira in azzurro, con la squadra al lavoro per preparare le due sfide di qualificazione agli Europei contro Azerbaijan e Norvegia, Oriali spiega: “Il mister è stato molto chiaro, ci sono delle regole e una certa disciplina. Quello che si chiede ai ragazzi è venire con entusiasmo, sono molto impegnati e ascoltano moltissimo l’allenatore. Da quel punto di vista siamo molto soddisfatti”. Infine sul futuro di Conte in azzurro. “Posso dire che è concentrato solo ed esclusivamente sulla partita con l’Azerbaijan perché in caso di vittoria ci permetterà di accedere agli Europei che è l’obiettivo primario, poi da qui agli Europei c’è ancora molto tempo”.