Mourinho sempre più "Special", arriva il primo libro

Mourinho sempre più “Special”, arriva il primo libro. Josè Mourinho è certamente un personaggio che ha pochi uguali nel nostro calcio e che si distingue oltre che per la carriera…

Stadio Roma progetto al CONI

Mourinho sempre più “Special”, arriva il primo libro. Josè Mourinho è certamente un personaggio che ha pochi uguali nel nostro calcio e che si distingue oltre che per la carriera vittoriosa anche per una personalità che non gli fa minimamente difetto. Ora il portoghese si potrà mettersi in evidenza anche per un altro lavoro che non capita spesso ad altri suoi colleghi, un libro in cui racconterà per la prima volta la sua strepitosa carriera di allenatore, dagli inizi al Benfica nel 2000 al ritorno al Chelsea, passando per il Triplete con l’Inter. Ad annunciarlo è stata la casa editrice portoghese Porta editora.

Il volume si intitolerà proprio “Mourinho”: il 15 ottobre sarà presentato a Londra per l’uscita in Gran Bretagna e nei prossimi mesi raggiungera’ le librerie del Portogallo e di altri Paesi europei.

Sarà quindi l’occasione per il 52enne tecnico portoghese per raccontare “momenti, sentimenti, ricordi ed emozioni” dei suoi trionfi e delle sue esperienze dal Porto al Chelsea, dall’Inter al Real Madrid. Una carriera costellata di successi, con due Champions League conquistate, due campionati vinti in Italia e in Portogallo, tre in Inghilterra e uno in Spagna, ma anche di scontri e feroci polemiche con colleghi e giornalisti. A Mourinho è comunque già stata dedicata almeno una quindicina di libri, compresa una biografia di Luis Lorenco, ma mai era stato lui a firmare un libro su se stesso.

Per il portoghese non si tratta però dell’unico momento degno di nota in questo periodo: ritroveremo Mourinho, infatti, anche nell’edizione 2016 del libro del Guinness dei primati. l tecnico del Chelsea è stato inserito nella speciale classifica edizione con 5 record: maggior numero di punti in Premier League (95); striscia di imbattibilità in casa lunga 9 anni: Champions League vinte con due club (Porto e Inter, primato che però condivide con Ernst Happel, Jupp Heynckes, Ottmar Hitzfeld e Carlo Ancelotti); manager più giovane a raggiungere 100 panchine in Champions League (49 anni e 12 giorni) e il maggior numero di risultati utili consecutivi in Premier (77). Nell’edizione 2016 del Guinnes dei primati presente anche Cristiano Ronaldo, che ha siglato 27 triplette in Liga, battendo il record precedente di Di Stefano.

Il portoghese non poteva quindi che mostrarsi inorgoglito per questo ennesimo riconoscimento molto particolare: “Il fatto che mi abbiano assegnato questi riconoscimenti in modo da poterli appendere nel mio ufficio è carino. E’ qualcosa di divertente e da ragazzino non immagineresti mai di finire un giorno nel Guinness dei Primati. Mi conoscete, questi riconoscimenti sono per qualcosa che ho fatto in passato e ovviamente fa piacere, ma quello che per me conta di più è ciò che posso fare in futuro”.