Il vecchio e glorioso San Siro, che si sta rifacendo il look in attesa di ospitare la finale di Champions League nel maggio 2016, o il nuovo e moderno Juventus Stadium, teatro degli ultimi tre scudetti bianconeri e della finale di Europa League 2013/14? Quale tra i due stadi ha incassato di più nella scorsa stagione dalle attività diverse dalla vendita di biglietti e abbonamenti per le partite di Inter, Milan e Juventus? Calcio&Finanza ha provato a fare un confronto, utilizzando i dati riportati nel bilancio al 30 giugno 2014 di M-I Stadio srl, la società controllata pariteticamente da nerazzurri e rossoneri cui è affidata la gestione dello stadio Giuseppe Meazza di Milano (di proprietà del Comune), e in quello della Juventus (non esiste infatti una società di gestione dello Stadium con un bilancio proprio). I risultati sono sintetizzate nelle tabelle seguenti.
Secondo la rilevazione effettuata il vecchio San Siro, potendo contare sul fatto di ospitare due club anziché uno solo come lo Stadium e di essere da sempre teatro di grandi happening estivi come i concerti rock e pop, ha registrato ricavi da attività commerciali, sponsorizzazioni, museo e grandi eventi per 11,86 milioni, in aumento dai 10,46 milioni della stagione 2012/13. Nello stesso periodo i proventi dello Juventus Stadium, al netto degli incassi per biglietti e abbonamenti, e dunque limitati agli incassi per iniziative commerciali, “stadium tour”, J-Museum e sponsorizzazioni ammontano a 8,21 milioni, in crescita da 7,43 milioni del 2012/13.
Più nel dettaglio nella stagione 2013/14 i ricavi di M-I Stadium sono stati pari a 19,61 milioni, ma circa 8 milioni sono relativi al contratto di service management stipulato con Inter e Milan, che versano pertanto tale canone alla loro controllata, che a sua volta paga un affitto di circa 2,5 milioni ai due club per l’utilizzo degli spazi. Al netto dei rapporti con Milan e Inter i ricavi di M-I Stadio sono elencati nella seguente tabella.
Il bilancio della Juventus non specifica se alla voce altri proventi, pari a 3,79 milioni nel 2013/14, siano ricompresi anche i 2,75 milioni che rappresentano l’incasso annuale legato al contratto sottoscritto con Sportfive (gruppo Lagardere) che, nell’ambito del contratto di sfruttamento dei naming rights da complessivi 75 milioni, ha già anticipato ai bianconeri 42 milioni, impegnandosi a versare i 33 milioni rimanenti in 12 anni.
