Turchia, scandalo scommesse: 20 persone in carcere. Ci sono dei calciatori

Si tratta della terza ondata di arresti dall’inizio dell’indagine. Ora si attende la data di inizio del processo.

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(Foto: David Ramos/Getty Images)

Continua a tenere banco lo scandalo scommesse che ha travolto ormai da settimane il calcio in Turchia. Quest’oggi, infatti, un tribunale turco ha ordinato la carcerazione per 20 sospetti, inclusi alcuni calciatori del massimo campionato, che attenderanno quindi dietro le sbarre il processo. A riportarlo è l’agenzia di stampa turca Anadolu.

Questa nuova ondata di arresti, la terza da quando è scoppiato il caso, segue quella della settimana scorsa quando è avvenuto il fermo di altre 46 persone, inclusi calciatori, presidenti di club e anche un ex arbitro, Ahmet Cakar. In questa circostanza sono stati messi agli arresti anche il calciatore del Galatasaray Metehan Baltaci e Mert Hakan Yandas del Fenerbahce, così come l’ex presidente dell’Adana Demirspor Murat Sancak.

Inoltre, nei primi colloqui, Baltaci ha già ammesso di aver scommesso su alcune partite quando era un calciatore delle giovanili e che non lo aveva fatto dopo essersi unito alla prima squadra del Galatasaray. A quanto pare, invece, Yandas ha smentito ogni tipo di accusa di essere coinvolto nel giro di scommesse illegali, per cui si indaga anche per tentata combine.

Il primo scossone al calcio turno è arrivato il mese scorso quando la Federcalcio (TFF) ha sospeso 149 arbitri e assistenti dopo che un’indagine ha trovato che funzionari nei campionati professionistici stavano scommettendo sulle partite. La rete si è poi allargata con l’arresto di otto persone, incluso il presidente di un club di massima serie, e la sospensione di 1.024 giocatori da tutte le leghe, sui quali la TFF  ha imposto divieti. Ora si attende che sia fissata la data dell’inizio del processo.