Omicidio Boiocchi, gli imputati offrono 150mila euro come risarcimento alla famiglia

La proposta sarà valutata dalla compagna e dalla figlia della vittima. Il processo riprenderà il 9 aprile 2026, con le prossime udienze.

Curva Nord causa Inter
(Foto: Paolo Bruno/Getty Images)

Nel corso della prima udienza relativa all’omicidio di Vittorio Boiocchi, in cui sono imputati l’ex capo della curva Nord dell’Inter Andrea Beretta, oltre a Gianfranco e Marco Ferdico, Daniel D’Alessandro e Pietro Andrea Simoncini, è arrivata una prima offerta di risarcimento per la famiglia della vittima.

Si tratta di un somma totale di 150mila euro, di cui 50mila già pronti per essere versati ai familiari di Vittorio Boiocchi. Offerta portata avanti dagli avvocati Mirko Perlino e Jacopo Cappetta, che assistono tre dei cinque imputati, Gianfranco e Marco Ferdico e Pietro Andrea Simoncini. «La valuteremo anche se la riteniamo incongrua. Non è una questione solo di importo ma di accertamento della verità. Non c’è alcuna volontà di uscire dal processo», ha riferito l’avvocato Marco Ventura parlando a nome della vedova di Boiocchi, Giovanna Pisu, e delle figlie che si sono costituite parti civili.

Intanto, i pm della Dda Paolo Storari e Stefano Ammendola hanno chiesto la deposizione di un unico testimone, un poliziotto, per ricostruire il contesto in cui è maturato l’omicidio. Le difese hanno acconsentito all’acquisizione di tutti gli altri atti d’indagine e ai verbali. Gli imputati renderanno esame dopo aver già ammesso negli interrogatori il loro coinvolgimento. Le prossime udienze saranno celebrate a partire dal 9 aprile 2026.