Processo Juventus, la difesa chiede di annullare il rinvio a giudizio

La richiesta è stata presentata nella giornata di ieri dal pool difensivo e riguarda il riscontro di due vizi formali. Prossima udienza il 15 aprile.

Processo Juventus rinvio a giudizio
Maurizio Arrivabene, Pavel Nedved e Andra Agnelli (Foto: Simone Arveda/Getty Images)

La difesa è andata all’attacco. Nell’udienza che si è tenuta nella mattinata di ieri a Roma del processo contro la Juventus e gli ex dirigenti (tra cui l’ex presidente Andrea Agnelli, l’ex vice Pavel Nedved, l’ex AD Maurizio Arrivabene e l’ex responsabile dell’area sportiva Fabio Paratici) sul caso plusvalenze e manovre stipendi, i legali Sangiorgio, Bellacosa e Apa hanno presentato davanti al Gup Anna Maria Gavoni un’istanza che chiede l’annullamento del rinvio a giudizio.

Secondo quanto riportato da Tuttosport, il motivo sta nei due vizi formali riscontrati dal pool difensivo: il primo riguarda il sequestro del materiale informatico avvenuto durante le perquisizioni del 2021 e la seconda per la mancata selezione del materiale pertinente al caso che ha leso i diritti della difesa ma anche i diritti personali degli imputati, visto che nel materiale sequestrato, tuttora a disposizione delle parti, tra cui le 221 parti civili ammesse dal Gup) ci sarebbero anche foto personali e cartelle cliniche.

Il Gup Gavoni scioglierà la riserva nella prossima udienza, fissata per martedì 15 aprile. Il club bianconero, così come gli ex dirigenti, sono accusati di aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza, false fatturazioni per generare plusvalenze fittizie e interventi irregolari sugli stipendi dei calciatori nel corso della pandemia Covid.