Questa mattina è iniziato, presso il Tribunale di Milano, il processo con rito abbreviato ai danni di tre ultras del Milan imputati nel primo filone di indagine sul tifo organizzato del capoluogo lombardo.
La prima udienza, davanti al collegio della sesta sezione penale presieduto da Ilaria Simi De Burgis, è durata solo pochi minuti, il tempo di raccogliere il deposito delle costituzioni come parti civili della Lega Seria A e del Milan, con l’avvocato Enrico de Castiglione. I giudici decideranno nella prossima udienza, fissata per il 20 marzo, se ammettere le due parti civili nel dibattimento e poi sempre quel giorno sarà ascoltato il primo teste del pm Paolo Storari.
Il pm Storari si è detto contrario alle riprese tv e alle foto in aula per evitare «ogni forma di spettacolarizzazione del processo, se dobbiamo farlo non si riprendano gli imputati per evitare la gogna mediatica». Stessa posizione dell’avvocato Jacopo Cappetta, che assiste i tre ultras: «Gli imputati sono contrari alle videoriprese e quantomeno ad essere inquadrati e ripresi loro stessi». I giudici hanno stilato un calendario di udienze: 20 marzo, 1 e 17 aprile, 20 e 29 maggio, 5, 10, 17 e 25 giugno.