Mentre Mediaset festeggia un altro anno con risultati più che soddisfacenti, la società di Cologno Monzese vuole accelerare per quanto riguarda il capitolo Prosiebensat. Come riporta l’edizione odierna de Il Sole 24 Ore, l’intenzione di Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato e vicepresidente esecutivo di Mfe-Mediaset, è quella che il 2025 sia l’anno giusto per intervenire sulla partecipata tedesca Prosiebensat, di cui Mfe detiene il 29,9% del capitale e il 30,8% dei diritti di voto.
«Speriamo. Soprattutto che sia l’anno giusto per un cambio di passo del management. Perché così, chiaramente, non va bene», il commento di Berlusconi su Prosiebensat. Per la situazione della controllata tedesca, Mfe ha da poco ottenuto una linea di credito da 3,4 miliardi di euro, concessa da un gruppo di banche: «Così siamo pronti a tutto. Può servire per quello, ma anche per altri obiettivi».
Questi altri obiettivi, secondo le indiscrezioni, non si limitano solamente al mercato tedesco, ma parlando di opportunità che si potrebbero aprire anche in Portogallo (dove in passato ci sono stati contatti con Media Capital), Olanda e Polonia. Nonostante questo, però, Prosiebensat resta la priorità per Mfe, ma sempre con un occhio ad altri mercati europei in linea con la strategia del gruppo. «Unendo le forze per generare sinergie, come abbiamo fatto in Spagna, il modello funziona», ha dichiarato Berlusconi richiamando i 55 milioni di euro in sinergie raggiunti.
Il progetto di espansione internazionale potrebbe quindi svilupparsi anche in altre direzioni, con aperture al consolidamento in Francia o nel Regno Unito. Tuttavia, operazioni come quella su Itv appaiono più complesse, sia per la dimensione dell’azienda sia per il forte legame con il business degli studios. Non è escluso nemmeno che in futuro si possano stringere accordi con Ppf, il gruppo ceco secondo azionista di Prosiebensat, che controlla Cme, un’azienda con 46 canali televisivi in sei mercati dell’Europa dell’Est.
La Germania, però, rimane al centro della strategia, essendo il principale mercato pubblicitario europeo. Da tempo si ipotizza che Mfe sia pronta a fare il grande passo, ma la crisi dell’auto, quella economica e le elezioni tedesche del 23 febbraio hanno probabilmente ritardato ogni decisione. Ora che la tornata elettorale si è conclusa, ogni momento potrebbe essere buono per lanciare un’OPA volontaria, una possibilità che analisti e osservatori discutono da anni.
Qualunque sia la strada scelta, Berlusconi precisa: «È ovvio che terremo informate le istituzioni tedesche. Abbiamo rapporti con le autorità bavaresi, che sembrano essere più preoccupate per la situazione di Prosiebensat. Tutti sanno che siamo professionisti del settore». A confermare il dialogo con le istituzioni, fonti riferiscono di un recente incontro tra Pier Silvio Berlusconi e il governatore della Baviera, Markus Söder, definito «collaborativo e costruttivo».
Il fattore tempo resta cruciale, soprattutto per l’influenza delle continue voci di OPA sul valore di Prosiebensat. A Cologno, l’attenzione è anche rivolta alle mosse della società tedesca, in particolare alla vendita delle attività non strategiche come Verivox e Flaconi. Secondo indiscrezioni, la cessione della prima – nel mirino del gruppo Moltiply (Segugio.it) – potrebbe essere completata a breve, portando maggiore chiarezza sui valori di Prosiebensat e spianando la strada a Mfe.