Thohir: «All’Inter ho lasciato solo 160 mln di debito. Non tornerei in Serie A»

Il numero uno della Federcalcio indonesiana ha parlato anche della Serie A e del tema San Siro, svelando alcuni retroscena della sua gestione.

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Erick Thohir (Insidefoto.com)

L’ex patron dell’Inter Erick Thohir, imprenditore attualmente presidente della Federazione calcistica dell’Indonesia, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. L’uomo ha parlato tanto del suo Paese e del sogno di approdare ai Mondiali del 2026, ma non ha dimenticato l’Italia e soprattutto l’Inter.

Tanto che alla domanda se fosse disposto a tornare in Serie A, ha risposto così: «E’ capitato che qualche tifoso mi chiedesse di tornare in Italia. Ma non potrei mai farlo. Amo troppo l’Inter. Il legame è troppo forte. Sono sempre un tifoso e seguo tutti i risultati».

La situazione attuale è decisamente diversa rispetto al periodo in cui acquistò il club da Moratti: «Sono arrivato per aiutare l’Inter a crescere e a ritornare in alto. Era necessario recuperare innanzitutto. La sostenibilità finanziaria era fondamentale. Alla riprova dei fatti e delle promesse che avevo fatto allora, dopo 5 anni, l’Inter è tornata a giocare in Champions League».

Non solo. Per Thohir «la Serie A ha bisogno di cambiare. Già ai miei tempi spingevo perché si guardasse ai mercati esteri, e in particolare a quello asiatico. L’economia globale si sta spostando verso l’Asia. Con me l’Inter ha iniziato la sua espansione verso gli USA e, appunto, l’Asia. Non a caso, c’è stato subito un aumento dei ricavi commerciali».

Capitolo nuovo stadio, per Thohir è giusto che Inter e Milan proseguano assieme: «La strada giusta è fare proprio il nuovo impianto assieme. E sarà un bene anche per la Serie A. All’epoca ne avevo discusso con Barbara Berlusconi, che però ha poi voluto proseguire da sola. Così avevo provato a chiedere al sindaco di avere San Siro per l’Inter, ma ho dovuto fermarmi davanti alla complessità di leggi e regolamenti».

Infine, una battuta anche su Steven Zhang, suo successore in nerazzurro: «Ho perso i contatti. Quando ho lasciato la presidenza della società, ho preferito anche lasciargli campo libero. Se ho visto come ha perso l’Inter? L’ho letto sui giornali. Dico solo che ai miei tempi il debito era solo di 160 milioni, mentre ora è molto più alto».