Quanto guadagna arbitro tennis? Nel tennis, il ruolo dell’arbitro è fondamentale per garantire la correttezza e la regolarità delle partite, specialmente durante i tornei più prestigiosi come le ATP Finals. Tra gli arbitri, si distinguono i giudici di linea e i giudici di sedia, entrambi incaricati di prendere decisioni rapide e precise.
Il giudice di linea è responsabile di determinare se la palla sia dentro o fuori il campo, supportando il lavoro dell’arbitro principale; questo ruolo, però, sta evolvendo grazie all’introduzione di tecnologie come il sistema Hawk-Eye, che in molti tornei ha sostituito l’occhio umano.
D’altro canto, il giudice di sedia, seduto a pochi metri dal campo, è colui che gestisce l’andamento della partita, monitora il punteggio e, se necessario, emette sanzioni disciplinari. Questo ruolo di primaria responsabilità ha visto crescere la propria importanza nel tempo, divenendo uno degli elementi chiave del sistema arbitrale nel tennis.
La storia dell’arbitraggio tennistico è cambiata molto con l’introduzione dei badge, un sistema di classificazione che distingue gli arbitri per competenze e anzianità. Esistono diversi livelli di qualificazione, partendo dal “green badge” fino al prestigioso “gold badge”, riservato agli arbitri di maggiore esperienza e preparazione.
Questo sistema è stato pensato per assicurare la presenza di giudici sempre più qualificati nei tornei più rilevanti, a beneficio della professionalità del gioco. Grazie a queste evoluzioni, i giudici di linea e di sedia sono oggi figure rispettate nel mondo dello sport, con una carriera che può diventare anche economicamente interessante: ecco quanto guadagna un arbitro di tennis.
Quanto guadagna arbitro tennis – La struttura della retribuzione
Gli arbitri che raggiungono i livelli più alti, come quelli impiegati nei tornei del Grande Slam, ricevono compensi di tutto rispetto.
Per ogni partita arbitrata, infatti, gli arbitri dei tornei più prestigiosi possono guadagnare un gettone di presenza che parte da circa 900 euro, cifra che aumenta per i match più importanti, come quelli degli ottavi di finale in avanti, quando la posta in gioco e l’attenzione mediatica sono maggiori.
La retribuzione di un arbitro di sedia varia, inoltre, in base alla sua qualifica e alla disponibilità per l’intera stagione. I giudici di sedia di alto livello arrivano a guadagnare circa 1.400 euro a settimana. Se, invece, si considera il compenso a manifestazione, ecco i range di stipendio, per i tornei ATP/WTA di livello superiore, secondo il Giornale:
- Giudici di sedia: 4.500 – 9.100 euro
- Giudici di linea: 1.365 – 4.095 euro
Oltre agli arbitri occasionali, però, i giudici di sedia più affermati del circuito godono spesso di contratti annuali che assicurano una base minima di circa 55-65mila euro, mentre i professionisti più noti, appartenenti al ristretto gruppo dei Top 10 a livello mondiale, vedono cifre anche superiori, grazie a compensi fissi e bonus per la gestione delle partite più rilevanti.