Dalla settima divisione inglese a scout per il City Football Group: la storia di Adam Le Fondre

A oggi l’ex attaccante del Reading è un calciatore del City Of Manchester, società nata nel 2005 dalla protesta contro l’acquisto dello United da parte della famiglia Glazer.

Adam Le Fondre (Photo by Jason McCawley:Getty Images)
Adam Le Fondre con la maglia dei Seattle Wanderers (Photo by Jason McCawley/Getty Images)

Da giocatore della settima divisione inglese a membro del City Football Group, proprietario del Manchester City e di altre 12 società in giro per il mondo, compreso il Girona in Spagna e il Palermo in Italia. Questa è la storia di Adam Le Fondre, ma sempre con la città di Manchester sullo sfondo.

Come riporta il quotidiano inglese Reading Chronicle, l’ex attaccante del Reading, e di oltre 10 differenti squadre, ha annunciato il ritiro dal calcio giocato a 37 anni. La sua ultima esperienza sarà, appunto, quella con il City of Manchester, società della settima divisione nata nel 2005 in contrapposizione ai Glazer, proprietari da allora del più rinomato e prestigioso Manchester United. Insomma, andare a lavorare per i rivali cittadini dà un senso di continuità molto coerente alla vita di Le Fondre.

Chi è Adam Le Fondre City Football Group – Una stagione in Premier League con il Reading e un futuro da scout

Le Fondre è conosciuto soprattutto per il suo periodo con il Reading, dove ha segnato 41 gol in 110 partite tra il 2011 e il 2014. Dopo aver contribuito alla promozione dei Royals nel 2012, Le Fondre ha segnato 12 gol in 34 partite nella sua unica stagione in Premier League. Nel gennaio 2013, Le Fondre ha vinto il premio di Giocatore del Mese della Premier League e vanta una media di un gol ogni 124,5 minuti nella massima serie.

«Ho il tempo per imparare e svolgere bene questo lavoro, così quando smetterò sarò pronto a partire», ha commentato lo stesso Le Fondre, che nel suo passato è stato un giocatore anche del Mumbai City, club indiano che oggi è di proprietà proprio del City Football Group.

«Non sono così ingenuo da pensare che giocherò per sempre, quindi mi sono organizzato per essere pronto quando arriverà il momento della transizione – ha continuato Le Fondre –. Ho già un lavoro pronto per iniziare e intraprendere la mia seconda carriera, perché mi restano ancora 30-40 anni, o forse di più. Al 100% resterò nel calcio. Spero di iniziare presto un ruolo con il City Group come scout nel gruppo di talenti emergenti e non vedo l’ora di cominciare. Mi piace l’idea di diventare responsabile del reclutamento, ma devi lavorare sodo per arrivare a quel punto, non puoi semplicemente iniziare da dove vuoi, devi guadagnarti i gradi, e io sono più che disposto a farlo».