Inter, continua lo scontro con Digitalbits: impossibile notificare l'ingiunzione

Il club sta continuando a far valere le proprie ragioni dopo i mancati pagamenti da parte del marchio di cryptovalute.

Inter digitalbits
(Foto: Marco Luzzani/Getty Images)

Dal 1° luglio 2024, l’Inter ha ufficializzato l’accordo con il gruppo Betsson per l’inserimento come main sponsor del marchio Betsson.sport, che da questa stagione campeggia sulle maglie di Lautaro Martinez e compagni.

Il marchio del gruppo svedese è succeduto a Paramount+, che però ha ricoperto il ruolo di main sponsor solo per la stagione 2023/24 più il finale di quella precedente, andando a colmare il vuoto lasciato a crearsi dopo la vicenda Digitalbits, che non è stata ancora conclusa e che vede la società nerazzurra ancora impegnata a riscuotere quanto non è stato versato dall’azienda di cryptovalute nonostante il contratto sottoscritto.

A questo riguardo, la vicenda Digitalbits è menzionata anche nel fascicolo di bilancio dell’Inter per la stagione 2023/24. In questo si legge a riguardo: «con riferimento all’accordo di sponsorizzazione sottoscritto con Zytara Labs – Digitalbits, in data 26 maggio 2023, il Gruppo ha esercitato una eccezione di inadempimento piena nei confronti dello sponsor, dichiarando risolto per inadempimento di Zytara Labs il contratto di sponsorizzazione sottoscritto tra le parti in data 2 settembre 2021 e sospeso l’erogazione di tutte le prestazioni di cui al medesimo, compreso l’esposizione del logo “Digitalbits” sulla maglia da gioco della Prima Squadra maschile».

«Nel perdurare dell’inadempimento di Zytara Labs – continua –, il Gruppo al fine di tutelare i propri interessi, con il supporto di uno studio legale esterno, ha proceduto a depositare presso il Tribunale di Milano un ricorso per decreto ingiuntivo nei confronti di Zytara Labs, tenuti anche in debita considerazione i costi legati alle rispettive alternative prospettate e alle concrete possibilità di ottenere dallo sponsor le somme da questi dovute ai sensi del summenzionato accordo. Il ricorso ed il decreto ingiuntivo sono stati spediti a mezzo posta in data 18 ottobre 2023 dall’Ufficiale Giudiziario della Corte di Appello di Milano all’Autorità Centrale statunitense della città di Seattle, il cui plico è stato recapitato a quest’ultima in data 10 novembre 2023».

Consegna dell’atto che però non è avvenuta: «In data 5 aprile 2024, l’Autorità Centrale statunitense comunicava al Gruppo che la notifica del decreto ingiuntivo a Zytara Labs aveva avuto esito negativo per irreperibilità del destinatario. Essendo ormai decorso il termine per la notifica del decreto ingiuntivo, il Management del Gruppo ha chiesto al Tribunale di Milano di essere rimesso nei termini per reiterare la notifica del medesimo con differenti modalità. L’istanza formulata è stata accolta dal Tribunale di Milano ed in data 4 luglio 2024 è stata avviata la seconda notifica del decreto ingiuntivo, con notifica internazionale questa volta diretta a Zytara Labs, presso la sua sede legale e al suo rappresentante legale attualmente risultante dai pubblici registri. In data 3 settembre 2024 l’Autorità Centrale statunitense ha emesso un certificato di mancata notifica nei confronti di entrambi e, ricorrendone i presupposti, in data 6 settembre 2024, è stata inviata la notifica del decreto ingiuntivo a Zytara Labs presso il suo rappresentante legale, ai sensi dell’art. 142 c.p.c..».

«Alla data di redazione del bilancio di esercizio al 30 giugno 2024, risultano essere scadute e non ancora incassate le fatture relative (i) ai performance bonus maturati a seguito dei risultati sportivi conseguiti dalla Prima Squadra maschile della Capogruppo nella stagione sportiva 2021/2022, pari a Euro 1,6 milioni, già svalutati in sede di redazione del bilancio al 30 giugno 2022, considerata la crisi del settore delle valute digitali e (ii) ai corrispettivi fissi e variabili di competenza della stagione sportiva 2022/2023 a titolo di Jersey Sponsor Main per Euro 29,75 milioni (interamente svalutati al 30 giugno 2023)», conclude l’Inter sul proprio fascicolo di bilancio 2023/24.