Inter-Juventus a San Siro, Real Madrid-Barcellona al Bernabeu e Marsiglia-PSG al Velodrome. Il weekend appena iniziato sta per regalare al grande pubblico calcistico tre “Classici” di altissimo livello, per tradizione, passione e qualità. A cominciare dal Derby d’Italia, che potrebbe segnare già un prima e un dopo nella corsa allo Scudetto, con il Napoli di Antonio Conte alla finestra.
Si giocherà in un San Siro gremito, che potrebbe flirtare ancora una volta con il record di incasso per la Serie A, già ritoccato nel derby Inter-Milan di inizio stagione. Simone Inzaghi è alle prese con assenze importanti, ma anche Thiago Motta non può contare su Bremer, e così sarà fino al termine della stagione. Il calcio d’inizio è fissato per domenica alle ore 18.00, per quella che potrebbe essere una delle sfide più seguite di questa stagione su DAZN (che la trasmette in esclusiva).
Sempre DAZN – questa sera, alle ore 21.00 – sarà la casa del “Clasico”, che vedrà opposte Real Madrid e Barcellona nel nuovissimo Bernabeu. Una sfida dai valori tecnici ineguagliabili, che contrappone l’indipendentismo catalano al potere accentrante della capitale spagnola. Le squadre di Flick e Ancelotti, neanche a dirlo, sono davanti in classifica e separate da appena tre punti. Tra i più attesi, Kylin Mbappè, al suo primo Clasico di sempre.
Passando in Francia, la notizia del momento è la fotografia di Adrien Rabiot incollata su un bersaglio per freccette nei corridoi del Parco dei Principi, segno che al PSG, la scelta di Marsiglia non è stata particolarmente apprezzata. Domani sera i parigini affrontano la trasferta più delicata dell’anno, quella del Vélodrome.
Il Marsiglia di De Zerbi funziona, ha appena sconfitto Montpellier con un netto 5-0 a domicilio e se domani dovesse avere la meglio nel “Classique” aggancerebbe proprio la vetta della Ligue 1. A differenza delle altre due partita, questa non sarà visibile in Italia, dal momento in cui la Ligue 1 è ancora al buio in tv: nessuna emittente ha acquistato i diritti televisivi del torneo.
Ma non è finita qui. Perché oltre i Classici, in un fine settimana così ricco di grandi sfide, il campionato leader tra i tornei nazionali non poteva proporre un cartellone senza esclamativi. E siccome le rivalità storiche più belle della Premier erano già andate in scena a settembre (United-Liverpool e Arsenal- Tottenham), si rimedia domani con Arsenal-Liverpool, che potrebbe essere uno degli scontri al vertice dei prossimi mesi.