La Juventus torna ad essere protagonista dell’ECA, l’Associazione dei Club Europei presieduta da Nasser Al-Khelaifi. Il club bianconero è tornato in assemblea a distanza di quattro anni dall’ultima volta, prima che il caso Superlega segnasse una spaccatura nei rapporti con gli organi calcistici europei, non soltanto con la UEFA.
All’epoca dell’annuncio di adesione al torneo, il presidente della Juventus Andrea Agnelli si dimise dal ruolo di numero uno dell’ECA (poi rilevato dal presidente del PSG Al-Khelaifi) e il club è rimasto fuori dall’associazione fino a giugno di quest’anno. Poi il rientro ufficiale sotto la nuova gestione Ferrero-Scanavino e ora anche la prima assemblea.
Proprio Maurizio Scanavino, amministratore delegato del club bianconero, è stato raggiunto da Sky in occasione dell’assemblea che si è tenuta nella giornata di oggi ad Atene: «Può essere un’opportunità interessante per vivere il rapporto con gli altri club e parlare del presente e del futuro del calcio», ha detto Scanavino all’emittente satellitare.
«Anche negli incontri di stamattina ci sono state le occasioni di incontrare altri colleghi e approfondire altre tematiche del calcio giocato, ma anche delle infrastrutture, della sostenibilità e del rapporto con l’impegno sociale che i club devono avere. È un’opportunità per noi per essere all’interno di un sistema e di un’organizzazione che ha come obiettivo di sviluppare il mondo del calcio», ha proseguito l’AD bianconero.
«Poi ci sono degli elementi molto concreti di breve periodo, ad esempio è proprio l’ECA che sta negoziando con la FIFA i ricavi per il Mondiale per Club che per noi è un motivo di grande interesse, ma non solo per noi, per club piccoli e grandi», ha concluso.