Nuovo giro e nuovo incontro sul tema San Siro. L’ad del Milan Giorgio Furlani (assente il presidente Paolo Scaroni per motivi personali e di salute) e l’ad dell’Inter Alessandro Antonello, accompagnato da Katherine Ralph (Global Opportunities strategy Managing Director di Oaktree e membro del CdA nerazzurro) e da Carlo Ligori (Associate per la strategia Global Opportunities di Oaktree e anche lui membro del CdA dell’Inter) sono da pochi entrati a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, per un nuovo vertice con il sindaco Giuseppe Sala per fare il punto sulla situazione stadio.
Nelle ultime settimane i due club si sono riavvicinati, mantenendo aperte e continuando a lavorare su ogni ipotesi: non solo i due stadi separati ma anche e soprattutto l’idea di restare insieme nello stesso impianto, tuttavia da definire.
Le due società avevano messo infatti nero su bianco di star lavorando nuovamente insieme sugli aspetti economico-finanziari sia sull’ipotesi di riqualificazione di San Siro sia sull’idea originale presentata nel 2019, ovverosia la realizzazione di un nuovo stadio nell’area dell’attuale Meazza (seppur resti una ipotesi complessa considerando anche il vincolo storico sul secondo anello che diventerà effettivo nel 2025), valutando tre ipotesi: l’acquisto delle aree per lo sviluppo del nuovo stadio, l’acquisto delle aree per la riqualificazione di San Siro oppure l’acquisto di San Siro con una concessione in diritto di superficie a lungo termine delle altre aree per l’ipotesi di riqualificazione.
Oggi così è attesa maggiore chiarezza da parte dei club sui piani che intendono perseguire sul tema San Siro in particolare: tuttavia, l’intenzione al momento (a meno di sorprese dell’ultimo minuto) è quella di confermare al sindaco di non voler proseguire con l’ipotesi di ristrutturazione di WeBuild, sia per i costi ritenuti decisamente sottostimati sia per le tempistiche non ritenute congrue rispetto ai lavori che i club vorrebbero fare sullo stadio.
A rompere il silenzio sulla vicenda intanto ci ha pensato il sindaco Sala, che ieri a margine della presentazione dei Mondiali di canoa all’Idroscalo ha commentato: «Vedremo come arriveranno da me i club. Posso solo dire che ogni possibile soluzione che porti alla convivenza delle due squadre nell’area di San Siro la vedo positivamente».
«La partita è apertissima – ha confermato Sala –, quello che le squadre vogliono fare non lo so, aspetto conferme formali. Si può fare tutto ma bisogna andare decisi in una direzione, quando una decisione sarà stata presa io poi sarò al loro fianco. Oggi però sono ancora tante le opzioni aperte».