Non solo DAZN e Sky, spunta anche Amazon Prime nella partita per trasmettere le gare della Serie B. Nella giornata di ieri infatti la Lega, dopo l’assemblea, ha parlato di un progetto con «un importante partner internazionale» che, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, sarebbe proprio il colosso di Jeff Bezos.
Sul fronte delle trattative con i due broadcaster non ci sarebbero novità né sorprese: DAZN e Sky dovrebbero continuare dovrebbero continuare a trasmettere le partite, sebbene a prezzi inferiori rispetto agli ultimi tre anni. La Lega B ha aperto un nuovo bando, fissando il prezzo a 13 milioni: chiunque acquisisca i diritti, sia un singolo broadcaster (13 milioni) sia entrambi (26 milioni), dovrà pagare tale cifra.
Nelle ultime tre stagioni i club avevano incassato circa 43 milioni complessivi all’anno, poco più di 2 milioni a società, che già sanno di perdere 900mila euro all’anno a causa della riduzione della mutualità dalla Serie A (18 milioni in meno).
Quei 43 milioni provenivano da Sky (24 milioni per satellite e streaming su Now), Dazn (16 milioni solo streaming) e dai diritti esteri (3 milioni). Ora, se i due principali broadcaster confermeranno la loro presenza, come sembra, arriveranno 26 milioni, mentre la vendita dei diritti all’estero sta andando meglio, con accordi che porteranno circa 7 milioni all’anno. Totale 33 milioni, comunque 10 in meno rispetto al triennio precedente.
La differenza potrebbe essere colmata nel prossimo triennio grazie a questa novità. Amazon acquisterà i diritti senza costo iniziale e girerà alla Lega una percentuale degli incassi per ogni utente per partita. Sulla piattaforma si troveranno tutte le partite, anche se non dalla prima giornata, e gli incassi varieranno tra un incontro e l’altro. La Lega redistribuirà equamente questi introiti ai club insieme agli altri ricavi.