Milano, Sala crolla nel gradimento: è 19º tra i sindaci in Italia

Al diciannovesimo posto della graduatoria di Governance poll 2024, insieme al primo cittadino milanese, c’è il sindaco di Terni Stefano Bandecchi.

Sala
Giuseppe Sala (Foto: Daniele Buffa/Image/Insidefoto)

Dopo un 2023 in vetta alla classifica dei sindaci più amati d’Italia, Giuseppe Sala quest’anno scivola al diciannovesimo posto, perdendo quindi 18 posizioni nell’elenco degli 80 colleghi che guidano le principali città italiane.

Nell’annuale classifica Governance poll pubblicata da Il Sole 24 Ore e realizzata dall’Istituto demoscopico Noto Sondaggi, il podio spetta al primo cittadino di Parma, Michele Guerra, seguito dal collega napoletano Gaetano Manfredi e dal ravennate Michele de Pascale al terzo posto. Sala, rispetto alla precedente classifica in cui aveva ottenuto il 65% dei consensi, quest’anno perde otto punti percentuali, attestandosi al 57%.

Al diciannovesimo posto della graduatoria di Governance poll 2024, insieme a Sala, c’è il sindaco di Terni Stefano Bandecchi. Il 57% portato a casa dal primo cittadino di Milano è quasi in linea con il giorno della seconda elezione di Sala, avvenuta nell’ottobre 2021, quando venne votato dal 57,7% dei milanesi. Sia nel 2021 che 2022 Sala aveva guadagnato, in questa classifica, il quarto posto.

Per quanto riguarda i presidenti di Regione, il lombardo Attilio Fontana, con il 55% conferma la nona posizione del 2023. Per il capogruppo del Pd al Pirellone Pierfrancesco Majorino, «al di là della attendibilità di queste classifiche, Milano è passata da un periodo in cui c’era perfino un eccesso di coro a sostegno della fase che viveva, quasi che non esistessero i problemi, al momento attuale in cui i problemi vengono ingigantiti», ha spiegato.

«Questo ricade inevitabilmente sulle spalle del sindaco. Sala per me è un ottimo sindaco che fa un lavoraccio, peraltro il centrosinistra in un anno ha vinto le Regionali e le Europee in città. Ora dobbiamo rilanciare con idee nuove e tanta voglia di stare tra le persone, il consiglio che do a Sala è quindi quello di essere orgogliosi di tante cose fatte e dialogare con i milanesi», ha concluso.