Compagnia aerea a rischio fallimento: nuovi dubbi su 777-Everton

Una compagnia aerea di proprietà del fondo statunitense è entrata in amministrazione volontaria. Un nuovo colpo ai piani di acquisto dei Toffees.

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Josh Wander, co-fondatore di 777 Partners (Foto: Simone Arveda/Getty Images)

Ci sono nuove domande sulla salute finanziaria di 777 Partners, il fondo di Miami (proprietario anche del Genoa in Serie A) che spera di prendere il controllo dell’Everton in Premier League. Nuovi dubbi emergono dopo che i voli di una compagnia aerea australiana di proprietà del gruppo statunitense sono stati interrotti e la società è stata lasciata sull’orlo del fallimento.

777 Partners – che ha prestato più di 200 milioni di sterline all’Everton nei sette mesi in cui ha tentato senza successo di convincere la Premier League di avere i fondi per completare un’acquisizione definitiva del club – è dunque in preda a una nuova crisi in Australia, dove la compagnia aerea Bonza è entrata in amministrazione volontaria.

Centinaia di passeggeri sono rimasti bloccati in Australia dopo che la società ha cancellato tutti i voli in seguito al sequestro dei suoi quattro aeromobili Boeing 737-Max 8 questa mattina. Lo sviluppo ha colto di sorpresa il CEO della compagnia aerea e la stessa 777 Partners, secondo quanto verificato dal quotidiano inglese The Guardian.

777 Partners aveva una partecipazione nella flotta di aeromobili di Bonza e spostava regolarmente i suoi 737 tra la compagnia aerea e Flair, un’altra compagnia a basso costo canadese di cui possiede una quota. Tuttavia, nell’aprile scorso, AIP Capital – un gestore di investimenti che include asset dell’aviazione come aeromobili e che deteneva la maggioranza della flotta di aeromobili di 777 Partners in una divisione 51%-49% – ha annunciato la formazione di una nuova società di leasing di aeromobili, Phoenix Aviation Capital.

Phoenix aveva annunciato «un accordo definitivo per acquisire i diritti, gli interessi e gli obblighi di un portafoglio di 30 aeromobili 737-8 da 777 Partners». I sequestri sono stati imprevisti. «È stata una sorpresa sia per noi che per 777 Partners», ha detto Tim Jordan, CEO di Bonza. Si tratta dell’ultimo colpo per 777 Partners, che il mese scorso ha ottenuto una “approvazione condizionata” all’acquisizione dell’Everton, a patto che fossero rispettati quattro requisiti.

I prestiti di 777 al club dovevano essere convertiti in azioni; erano richiesti fondi in un “conto escrow” per soddisfare gli obblighi finanziari per il resto della stagione; era richiesta una prova di finanziamento per il completamento del nuovo stadio e infine il rimborso di un prestito di 158 milioni di sterline a MSP Sports Capital, la società di investimento con sede a New York che aveva fornito capitale all’Everton l’anno scorso prima che 777 entrasse in scena.

A 777 Partners è stata concessa un’estensione temporanea per rimborsare MSP, con la scadenza del prestito fissata a quindici giorni fa. 777 Partners ha fornito finanziamenti all’Everton per un importo di circa 200 milioni di sterline dall’inizio dell’anno. Quei soldi erano destinati a consentire al club di far fronte ai costi di costruzione del nuovo stadio a Bramley Moore Dock, così come agli obblighi di pagamento degli stipendi.