Lotito su Ndicka: «Hanno sospeso la partita per un codice giallo»

Il patron della Lazio non ha usato mezzi termini sulla sospensione della partita della Roma. Poi, ha parlato anche del futuro di Luis Alberto.

Lotito ricorso Simonelli
Claudio Lotito (Foto: Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Al Consiglio Nazionale di Forza Italia, andato in scena nella giornata di ieri, il patron della Lazio Claudio Lotito è tornato a parlare del caso Ndicka. Il difensore centrale della Roma era stato costretto al cambio durante la sfida con l’Udinese per un malore, motivo per cui la sfida è stata sospesa a 18 minuti dal termine.

«Hanno fermato la partita con l’Udinese per quello che si è rivelato un codice giallo. La gara non andava sospesa o comunque poteva essere ripresa la sera stessa». Il patron poi in serata ha spiegato: «Nelle mie parole non c’era nessun attacco alla Roma. Mi è stata fatta una domanda. Ho risposto che il presidente Casini è stato supergarantista, perché si è rimesso al Consiglio che ha detto di attenersi alla norma. La gara andava ripresa lo stesso giorno dopo un’ora una volta accertato che l’infortunio non era grave. Mi è successo ai tempi della Salernitana».

Il numero uno del club biancoceleste ha parlato ieri anche di Luis Alberto, calciatore che considera concluso il suo percorso alla Lazio: «Rescindere il contratto è impossibile. Venerdì a Genova ha anche segnato il gol, ha giocato bene, dimostrando attaccamento alla squadra. Forse quello che ha detto dopo la partita con la Salernitana può anche essere stato male interpretato».

Sulla permanenza dello spagnolo Lotito non si è però sbilanciato: «Non è che posso inchiodare qualcuno, dicendogli tu da qua non ti muovi. Poi a fine stagione uno vede e valuta. Offerte? Non ci sono, non è il caso di fasciarsi la testa prima di essersela rotta».