Caso Salernitana, Lotito chiede di essere sentito dai pm di Roma: «Confusi politica e fatti personali»

Nella vicenda legata ai dossieraggi, il patron della Lazio ha chiesto di essere ascoltato in Procura a Roma sulla vicenda della vendita della Salernitana e in particolare i comportamenti messi in atto dai trustee.

Lazio ostacoli Flaminio
(Foto: Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, chiede di essere ascoltato dai pm di Roma in merito all’indagine avviata mesi fa dopo una segnalazione della Dna e che ha ad oggetto “presunte attività illecite poste in essere dal Gabriele Gravina”, presidente della Figc.

È quanto annuncia il suo legale, Gian Michele Gentile, spiegando che il patron biancoceleste vuole parlare con gli inquirenti in merito al segmento che riguarda la vendita della Salernitana Calcio. Il senatore è già stato ascoltato a Perugia e dopo l’atto istruttorio “la Guardia di Finanza – spiega il legale – ha acquisito la documentazione che abbiamo messo a disposizione”.

Lotito chiederà di essere sentito per la questione della Salernitana Calcio che ancora oggi è una ferita aperta per il presidente e ha comportato molti danni anche in sede civile”, aggiunge Lotito che mesi fa è stato ascoltato dai pm umbri che indagano sulla presunta attività di dossieraggio messa in atto, tra gli altri, dal luogotenente della Gdf, Pasquale Striano e dal sostituto procuratore della Direzione nazionale antimafia, Antonio Laudati. “La richiesta di essere ascoltato in procura a Roma non riguarderà certo le presunte accuse a Gravina ma avrà ad oggetto la vicenda della vendita della Salernitana Calcio e in particolare i comportamenti messi in atto dai trustee”, ha aggiunto l’avvocato Gian Michele Gentile.

“Confondono strumentalmente il piano politico con dei fatti personali che non hanno nulla a che vedere”, ha spiegato inoltre lo stesso Lotito, ai microfoni del Tg1, in un servizio sull’inchiesta di Perugia.