Il futuro finanziario dell’Everton è a serio rischio a meno che l’affare 777 Partners (proprietario del Genoa e non solo) vada in porto entro la fine del mese di marzo. A bloccare tutto, dopo che il fondo statunitense ha trovato un accordo per l’acquisizione delle azioni del club con Farhad Moshiri, è la Premier League, non ancora convita a dare il suo benestare per l’operazione.
Come riporta il quotidiano inglese The Telegraph, nonostante le pressioni sulla Premier League per dirimere una questione che va avanti ormai da svariati mesi, nemmeno la prossima settimana dovrebbe essere quella giusta per la tanto agognata fumata bianca. Ma ad avvicinarsi sono le scadenze che attendono il club di Liverpool, chiamato a rispettare le date del finanziamento ottenuto per la costruzione del nuovo stadio, più altri impegni finanziari.
Ma la questione potrebbe andare oltre marzo, visto che anche qualora la Premier desse il suo benestare, una commissione indipendente preposta per questo tipo di operazioni deve esaminare tutto il materiale raccolto dalla massima serie inglese e poi dare a sua volta un suo giudizio su tale transazione. Un processo che, visto il precedente recente del Manchester United per il 25% passato in mano a Sir Jim Ratcliffe, dovrebbe richiedere un minimo di sette giorni.
Per poter risolvere la situazione finanziaria dell’Everton, alle prese anche con una possibile nuova penalizzazione in classifica dopo essersi visto restituire quattro dei 10 punti tolti dalla Premier per violazioni sul Fair Play Finanziario interno, servirebbe un ulteriore finanziamento. Ma, come è emerso nelle scorse settimane, 777 Partners non è più intenzionato a garantire ulteriori capitali al club inglese, dopo aver prestato 180 milioni di sterline (al cambio attuale, 210 milioni di euro), senza avere la certezza di diventarne il nuovo proprietario. Nonostante questo, il co-fondatore Josh Wander è stato visto sulle tribune di Goodison Park nelle ultime partite.